lunedì 10 dicembre 2012
MICRON: MENTRE CHIODI FA PROPAGANDA, 700 LAVORATORI DIVENTANO ESUBERI
La latitanza del governo regionale sulle tematiche del lavoro sta intensificando i drammi occupazionali sofferti in Abruzzo. In questo contesto, la provincia de L’Aquila è quanto mai trascurata, mentre interi poli industriali, in questi anni, vengono dismessi.
La vertenza Micron è emblematica di una colpevole assenza della giunta regionale, che nemmeno si accorge di quanto sta avvenendo ad Avezzano: 700 esuberi annunciati ed il rischio concreto di chiusura dello stabilimento, che metterebbe sulla strada quasi 1.700 lavoratrici e lavoratori. Sarebbe un dramma economico e sociale che migliaia di famiglie non potrebbero sopportare e che sarebbe catastrofico per la Marsica e per l’intero Abruzzo.
Quella Micron è forse la più significativa vertenza abruzzese, sia per il rischio occupazionale numericamente più importante, sia perché la Marsica sta soffrendo in maniera particolare la crisi economica. Il disinteresse del governo regionale, si manifesta in più e diverse occasioni. Non solo con la sistematica assenza dalle vertenze e dagli incontri istituzionali e ministeriali per tentare di trovare soluzioni alle dismissioni aziendali. In questo senso il caso Micron non rappresenta, purtroppo, una novità. Chiodi ed i suoi assessori sono latitanti anche nelle vertenze Intercompel, Tecnhnolabs, Sixty (Chieti) e molte altre. Questa giunta regionale mostra disinteresse per i drammi occupazionali regionali, mentre si rallegra nel diffondere dati con i quali si vorrebbe affermare una tenuta dei livelli occupazionali in Abruzzo.
Ci sarebbe da chiedersi se si tratti di miopia politica o mirata propaganda elettorale. Probabilmente si tratta di entrambe le cose, con in più quella convinzione ideologica in stile Monti, che scarica i costi della crisi su lavoratori, pensionati e famiglie sempre più poveri.
Sarebbe ora che Chiodi facesse sue le proposte (finora inascoltate) che i sindacati da molto tempo hanno avanzato e che le portasse negli incontri istituzionali. Insomma, Chiodi dovrebbe mettere da parte la sua campagna elettorale e occuparsi dei problemi degli abruzzesi, a partire dalle vertenze sparse sul territorio regionale.
Rifondazione Comunista sostiene le lavoratrici ed i lavoratori della Micron e il loro presidio davanti il palazzo di una Regione colpevolmente latitante, impegnandosi a portare le ragioni della loro lotta nel consiglio regionale e in tutte le istituzioni in cui siamo presenti.
Marco Fars - segretario regionale PRC
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
sabato 24 novembre 2012
BENE SCIOPERO DOCENTI E STUDENTI DELLA PROVINCIA DELL'AQUILA NON UN PASSO INDIETRO NELLA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA
Rifondazione Comunista sostiene con forza lo sciopero odierno in difesa della scuola pubblica proclamato da CGIL, Cobas, sindacalismo di base e altri sindacati autonomi.
La protesta ha avuto un grande successo, tanto maggiore quanto la vigilia era stata segnata dal passo indietro di CISL, UIL, SNALS e GILDA che hanno ritirato la loro adesione accordandosi solo su un anno di scatti di anzianità per i docenti di ruolo, abbandonando dunque la piattaforma unitaria sul complesso della riforma. Fortunatamente, la base degli iscritti di questi sindacati non ha seguito le indicazioni della dirigenza ed ha aderito in massa allo sciopero.
Molto partecipate le manifestazioni dell'Aquila, di cui il merito principale è dell'Unione degli Studenti, e quella di Sulmona promossa da CGIL Cobas e studenti organizzati, bene l'occupazione di alcune scuole ad Avezzano. Buone le adesioni alla manifestazione nazionale di Roma da tutto il territorio provinciale.
Rifondazione Comunista condivide pienamente la piattaforma dei manifestanti.
Bisogna arrestare subito la riforma Aprea che riporta la scuola pubblica a prima degli anni '70, smantellando gli organi collegiali democratici e introducendo i privati nell'amministrazione della scuola pubblica.
Bisogna arrestare ogni intenzione del passaggio a 24 ore delle lezioni dei docenti, che non tengono conto del complesso del lavoro del docente che non è fatto solo dalle lezioni frontali, e soprattutto impediscono il ricambio generazionale e l'assorbimento dei precari. L'unico obiettivo è sopprimere altri 30 mila posti di lavoro, impoverendo ulteriormente la qualità della didattica.
Bisogna affrontare il problema dell'edilizia scolastica nel nostro territorio provinciale. A L'Aquila per le scuole ancora ospitate nei Musp che cominciano a mostrare segni di cedimento, nell'incertezza per la futura ricollocazione; a Sulmona per il liceo classico che si trova ancora dislocato mentre la sede storica, assieme alla biblioteca comunale, resta bloccata dal 6 aprile; ad Avezzano con il liceo scientifico ancora ospitato nei container. Le amministrazioni di centrodestra di Provincia e Regione sarebbero tenute ad affrontare con urgenza i problemi ormai insostenibili delle scuole del loro territorio.
Intanto, mentre avanza tagli pesantissimi sulla scuola pubblica, questo governo stanzia ben 223 milioni di euro per le scuole private grazie a un vergognoso emendamento del Partito Democratico, in palese violazione del principio costituzionale che prevede le paritarie non debbano avere oneri per lo Stato. Questo governo e la maggioranza che lo sostene (PD-UDC-PDL) mostrano ancora una volta di scaricare i costi della crisi sullo stato sociale, mentre non vengono intaccati gli interessi dei profitti, in questo caso rappresentati dalle scuole private.
Per qualsiasi governo, la qualità della scuola pubblica deve essere la priorità assoluta. Un governo che la impoverisce attacca uno dei fondamenti della nostra democrazia.
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
giovedì 15 novembre 2012
PROTESTA PER LA NUOVA GUERRA A GAZA IL COMUNE ESPONGA LA BANDIERA PALESTINESE
Rifondazione Comunista condanna i nuovi attacchi israeliani a Gaza poiché si tratta di atti criminali, non di autodifesa, in quanto Israele è una potenza occupante, i bombardamenti sulla popolazione di Gaza e i suoi omicidi sono esecuzioni extragiudiziali. Al momento sono 13 i morti tra cui bambini. E' scandaloso il silenzio del Governo italiano e l'assenso di quello Statunitense. Auspichiamo l'immediata condanna da parte della comunità internazionale per fermare l'escalation militare minacciata da Israele che esaspera il conflitto tra i due popoli.
All'amministrazione comunale dell'Aquila chiediamo di tornare ad esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Comune, così come stabilito da un'ordine del giorno presentato dal nostro gruppo nella precedente consiliatura, come atto di condanna dell'aggressione militare e di solidarietà al popolo palestinese, per la pace e l'esistenza di due Stati per due popoli nella terra palestinese. Assieme alle organizzazioni pacifiste cittadine manifesteremo la nostra condanna all'azione militare e vicinanza al popolo di Gaza.
All'amministrazione comunale dell'Aquila chiediamo di tornare ad esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Comune, così come stabilito da un'ordine del giorno presentato dal nostro gruppo nella precedente consiliatura, come atto di condanna dell'aggressione militare e di solidarietà al popolo palestinese, per la pace e l'esistenza di due Stati per due popoli nella terra palestinese. Assieme alle organizzazioni pacifiste cittadine manifesteremo la nostra condanna all'azione militare e vicinanza al popolo di Gaza.
lunedì 12 novembre 2012
14 NOVEMBRE: SOSTEGNO ALLO SCOPERO GENERALE EUROPEO E ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE DI PESCARA
Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero generale europeo contro le politiche di austerità, ed aderisce alla manifestazione regionale di Pescara promossa dalla CGIL.
Salutiamo con favore la scelta importante della CGIL Abruzzo che ha indetto lo sciopero di 8 ore per l'intera giornata lavorativa. Sosteniamo inoltre le iniziative di lotta dei COBAS e del sindacalismo di Base presenti nel territorio provinciale.
Le politiche di austerità della Troika europea e della BCE, in Italia rappresentate da Monti e dalla maggioranza politica che lo sostiene (PDL-UDC-PD), scaricano i costi della crisi su lavoratori, pensionati e studenti. Gli enti locali vengo colpiti in modo grave dal taglio di fondi e servizi pubblici essenziali alla popolazione. Altre politiche sono possibili e urgenti: Rifondazione sostiene da tempo la necessità di tassazioni su patrimoni e rendite finanziarie, il taglio alle spese militari e un nuovo intervento pubblico in economia.
E' della massima importanza questo sciopero internazionale, che in Italia dà continuità alla campagna referendaria per i diritti dei lavoratori, alla manifestazione nazionale del 27 ottobre contro l'austerità del governo Monti e alle proteste di studenti e docenti, tutt'ora in atto nel nostro territorio, contro i tagli e le controriforme dell'istruzione pubblica. Rifondazione invita ad aderire allo sciopero e a partecipare alle manifestazioni locali presenti nel territorio.
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
LE BOLLETTEMISTERIOSE DEL COMUNE DI PESCASSEROLI
La storia delle bollette misteriose (€195.000,00), scovate circa un mese fa nel Comune di Pescasseroli, assume sempre di più le tinte fosche di un libro giallo.
Il Comune di Pescasseroli, nel 2001 stipula un contratto di fornitura di energia elettrica con Enel per alimentare una pompa centrifuga volta a potenziare il gettito dell’acqua all’interno del Bacino per l’Innevamento Artificiale.
E già questo primo atto genera una domanda: perché il contratto di fornitura lo stipula il Comune e non lo stipula la GISP che gestisce il complesso sciistico di Monte Coste delle Vitelle e l’Impianto di Innevamento Artificiale? (A proposito, in questi anni, l’acqua captata e sparata all’interno del Bacino è stata mai pagata dalla GISP?)
A nostro avviso il Comune di Pescasseroli non doveva sottoscrivere quel contratto e non doveva pagare le bollette per quella fornitura elettrica, che era e deve tornare a completo carico della GISP! Alla luce di questa considerazione non capiamo la richiesta del Gruppo di Minoranza che, nell’ultimo Consiglio Comunale, sostanzialmente, proponeva di inserire questa “bolletta” come passività nel Bilancio Comunale, quando è del tutto evidente che bisogna ricostruire lo storico contabile di questa fornitura e chiedere a GISP la restituzione di tutte le somme versate!
Un altro aspetto che rende ancora più misteriosa e inquietante tutta la vicenda, risale al mese di novembre 2007 quando il Comune di Pescasseroli, non è chiaro come e perché, stipula un contratto di voltura della fornitura, sempre per la stessa presa elettrica, con Sorgenia. Il fatto strano e inquietante è che il Comune stipula questo nuovo contratto usando le generalità e la firma di un ignaro cittadino di Pescasseroli, in violazione delle più elementari regole della tutela e del rispetto dei cittadini e commettendo un gravissimo reato di abuso di ufficio e di falso ideologico. Ovviamente sono in corso delle indagini da parte degli organi inquirenti, su denuncia del cittadino, che ci auguriamo facciano piena luce su tutta questa vicenda e accertino le responsabilità degli autori di questo gravissimo fatto, commesso all’interno di un Ente Pubblico.
Arriviamo ad oggi e scopriamo che c’è una richiesta di pagamento da parte di Sorgenia per circa € 195.000,00, che dal 2007 non sono state mai pagate le bollette da parte del Comune e che le bollette, misteriosamente, venivano recapitate al Comune e non al malcapitato cittadino intestatario del contratto di fornitura. Inoltre la somma, elevatissima, richiesta da Sorgenia certamente comprende anche insoluti precedenti al 2007 e in ogni caso rimane un mistero su come un pompa centrifuga possa consumare così tanta energia elettrica da arrivare a quelle somme da capogiro!
Allora è necessario un punto di verità e di chiarezza su questa vicenda che rappresenta uno spaccato fedele sulla storia amministrativa del nostro paese e su come la vecchia classe politica abbia amministrato la cosa pubblica e i beni collettivi, negli anni passati, dimenticando l’interesse generale a esclusivo vantaggio dell’interesse privato e di parte!!
Silvano di Pirro - segreteria provinciale PRC
Silvano di Pirro - segreteria provinciale PRC
Immigrati aggrediti a Luco dei Marsi: silenzio istituzioni inquietante
Le aggressioni squadristiche ai danni di lavoratori immigrati a Luco
dei Marsi dovrebbero suscitare un'ondata di condanna unanime.
Non vi è alcuna possibile giustificazione sociologica per pratiche di aggressione di tal genere.
Fenomeni di questo tipo sono figli di una subcultura razzista e xenofoba che non solo l'estrema destra ma lo stesso centrodestra ha coltivato e amplificato nell'ultimo quindicennio per raccattare voti a buon mercato.
Lo stesso silenzio del PDL appare un preoccupante segno della difficoltà a prendere posizione su questi temi.
Colpisce che nessun rappresentante istituzionale del PDL, da Chiodi all'assessore alle politiche sociali Gatti fino al presidente Pagano al senatore Piccone fino al presidente della Provincia Del Corvo, sia intervenuto con parole chiare e nette su fatti gravissimi che occupano oggi un'intera pagina di uno dei più diffusi quotidiani nazionali*.
Rifondazione Comunista da anni lancia l'allarme sulla polveriera che si va determinando nel disinteresse delle istituzioni nell'area del Fucino dove si concentra una forte presenza di lavoratori immigrati e un diffuso sfruttamento di lavoro nero di clandestini nell'agricoltura.
Ma una cosa deve essere chiara: nessun problema di convivenza, integrazione o microcriminalità giustifica che vadano in giro squadracce che aggrediscono, picchiano e derubano persone perché straniere.
Per l'ennesima volta come abruzzesi dobbiamo ringraziare Angelo Venti, l'associazione Libera e Site.it per aver fatto emergere fatti di gravità inaudita.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
Marco Fars, segretario regionale PRC
Non vi è alcuna possibile giustificazione sociologica per pratiche di aggressione di tal genere.
Fenomeni di questo tipo sono figli di una subcultura razzista e xenofoba che non solo l'estrema destra ma lo stesso centrodestra ha coltivato e amplificato nell'ultimo quindicennio per raccattare voti a buon mercato.
Lo stesso silenzio del PDL appare un preoccupante segno della difficoltà a prendere posizione su questi temi.
Colpisce che nessun rappresentante istituzionale del PDL, da Chiodi all'assessore alle politiche sociali Gatti fino al presidente Pagano al senatore Piccone fino al presidente della Provincia Del Corvo, sia intervenuto con parole chiare e nette su fatti gravissimi che occupano oggi un'intera pagina di uno dei più diffusi quotidiani nazionali*.
Rifondazione Comunista da anni lancia l'allarme sulla polveriera che si va determinando nel disinteresse delle istituzioni nell'area del Fucino dove si concentra una forte presenza di lavoratori immigrati e un diffuso sfruttamento di lavoro nero di clandestini nell'agricoltura.
Ma una cosa deve essere chiara: nessun problema di convivenza, integrazione o microcriminalità giustifica che vadano in giro squadracce che aggrediscono, picchiano e derubano persone perché straniere.
Per l'ennesima volta come abruzzesi dobbiamo ringraziare Angelo Venti, l'associazione Libera e Site.it per aver fatto emergere fatti di gravità inaudita.
Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC
Marco Fars, segretario regionale PRC
domenica 11 novembre 2012
TUTTA LA CITTA' PROTESTI ASSIEME ALL'ASSESSORE PELINI
il Partito della Rifondazione Comunista dell'Aquila intende manifestare
il proprio sostegno alla battaglia che in queste ore sta conducendo
l'assessore Fabio Pelini per sbloccare i fondi destinati al pagamento
del contributo di autonoma sistemazione fermi a Roma ormai da oltre
quattro mesi. Dall'ufficio all'assistenza alla popolazione del comune
dell'Aquila molto è stato fatto per individuare chi percepiva il
contributo illegittimamente recuperando somme importanti che adesso si
sta cercando, non senza fatica, di farle rimanere sul territorio per
impegnarle nella ricostruzione della città. D'altra parte è del tutto
evidente che chi gode del pieno diritto al CAS deve essere sostenuto in
maniera costante e continuativa senza questi inaccettabili ritardi.
Anche questa vicenda, che fa il paio con quella sulla restituzione al
100% dei contributi Inail e Inps, rende chiaro il lassismo e il
disinteresse di questo governo antisociale verso la nostra città
terremotata e la sua popolazione. Tutti i cittadini dovrebbero
incatenarsi insieme all'assessore Pelini per sottolineare che l'Aquila è
viva e vuole lottare per rinascere.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A Casamobile
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A Casamobile
martedì 6 novembre 2012
L'AMMINISTRAZIONE DI LUCO PRENDA LE MISURE NECESSARIE AD AFFRONTARE IL PROBLEMA IDRICO
E' da giorni che è scattata l'emergenza per l'acqua non potabile a Luco
dei Marsi. Ci chiediamo se tutti i cittadini siano stati adeguatamente informati. Ci risulta che
la comunicazione di questo importante problema è avvenuta soltanto
tramite una "macchina" con altoparlante che ha avvisato la popolazione.
C'è una gestione superficiale da parte dell'amministrazione, molti cittadini hanno appreso la notizia per passaparola. Questa mancanza di comunicazione può essere un rischio per la salute pubblica e sollecitiamo l'amministrazione a prendere tutte le misure necessarie come finora non è stato fatto. Evidentemente l'amministrazione comunale è presa in tutt'altre faccende, spartizione di incarichi e nomine; nel frattempo gli atti di criminalità aumentano e tutto tace. Il bronx della Marsica, così viene definito Luco ma per il Sindaco Palma e la sua Giunta è più importante la nomina del rappresentante alla Comunità Montana che affrontare seriamente e con decisione, il degrado sociale che attanaglia Luco.
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
Stefano Di Giampietro - segreteria provinciale PRC
C'è una gestione superficiale da parte dell'amministrazione, molti cittadini hanno appreso la notizia per passaparola. Questa mancanza di comunicazione può essere un rischio per la salute pubblica e sollecitiamo l'amministrazione a prendere tutte le misure necessarie come finora non è stato fatto. Evidentemente l'amministrazione comunale è presa in tutt'altre faccende, spartizione di incarichi e nomine; nel frattempo gli atti di criminalità aumentano e tutto tace. Il bronx della Marsica, così viene definito Luco ma per il Sindaco Palma e la sua Giunta è più importante la nomina del rappresentante alla Comunità Montana che affrontare seriamente e con decisione, il degrado sociale che attanaglia Luco.
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
Stefano Di Giampietro - segreteria provinciale PRC
giovedì 18 ottobre 2012
FERRERO: «INACCETTABILE DIKTAT UNIONE EUROPEA, GOVERNO DISOBBEDISCA», PRONTI A MANIFESTAZIONE CONTRO RESTITUZIONE TASSE AL 100%
FERRERO: «INACCETTABILE DIKTAT UNIONE EUROPEA, GOVERNO DISOBBEDISCA»
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, ha dichiarato:
«La sudditanza del Governo anche al più flebile starnuto della Commissione europea è sconcertante ed è un insulto alle popolazioni che hanno subito il terremoto e adesso devono subire anche l’Unione Europea e la Fornero. Evidentemente per il governo italiano il dramma delle popolazioni colpite dal terremoto è poca cosa rispetto ai vincoli della Commissione europea così prodiga, invece, di aiuti alle banche. Si avrebbe così oltre al danno del terremoto la beffa di dover pagare le tasse con cui lo stato italiano da aiuti alle banche private, a partire dai 2 miliardi stanziati per il Monte dei Paschi di Siena nella spending review. Ricordiamo inoltre che nella Legge 183 del 2011 è prevista la restituzione del 40 per cento delle tasse e dei contributi sospesi a seguito del terremoto, per tanto è inaccettabile che oggi i terremotati siano chiamati a restituire il 100%. La città dell'Aquila ha una disoccupazione giovanile al 36%, cassa integrazione e mobilità a livelli record, un tessuto industriale letteralmente a pezzi dopo il terremoto che è precipitato nella crisi nelle condizioni peggiori; in questo contesto i provvedimenti di Inps e Inail voluti dal Governo sono indegni di un paese civile e un colpo mortale alle popolazioni. Il governo deve disobbedire all’Unione Europea e garantire alle popolazioni il pieno rispetto degli impegni assunti dal Parlamento».
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista-FdS, ha dichiarato:
«La sudditanza del Governo anche al più flebile starnuto della Commissione europea è sconcertante ed è un insulto alle popolazioni che hanno subito il terremoto e adesso devono subire anche l’Unione Europea e la Fornero. Evidentemente per il governo italiano il dramma delle popolazioni colpite dal terremoto è poca cosa rispetto ai vincoli della Commissione europea così prodiga, invece, di aiuti alle banche. Si avrebbe così oltre al danno del terremoto la beffa di dover pagare le tasse con cui lo stato italiano da aiuti alle banche private, a partire dai 2 miliardi stanziati per il Monte dei Paschi di Siena nella spending review. Ricordiamo inoltre che nella Legge 183 del 2011 è prevista la restituzione del 40 per cento delle tasse e dei contributi sospesi a seguito del terremoto, per tanto è inaccettabile che oggi i terremotati siano chiamati a restituire il 100%. La città dell'Aquila ha una disoccupazione giovanile al 36%, cassa integrazione e mobilità a livelli record, un tessuto industriale letteralmente a pezzi dopo il terremoto che è precipitato nella crisi nelle condizioni peggiori; in questo contesto i provvedimenti di Inps e Inail voluti dal Governo sono indegni di un paese civile e un colpo mortale alle popolazioni. Il governo deve disobbedire all’Unione Europea e garantire alle popolazioni il pieno rispetto degli impegni assunti dal Parlamento».
PRONTI AD UNA GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO LA RESTITUZIONE DEL 100% DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
La richiesta di Inps e Inail di restituzione al 100% dei contributi sospesi è l'ennesimo colpo che questo territorio subisce da parte del governo e del suo ministro alle politiche sociali, o meglio antisociali, Fornero. Come se non bastassero i tre anni e mezzo tra le macerie che i cittadini aquilani hanno vissuto e vivono a causa di procedure complicatissime, dovute a una filiera pensata nel 2009 che allo stato dell'arte vede la periferia partita a stento e il centro storico puntellato ma sostanzialmente fermo al 6 Aprile 2009. Capiamo adesso le considerazioni antropologiche dell'ex Prefetto Gabrielli sulla "capacità di reazione" delle popolazioni e le inquadriamo in un più generale e dannoso attacco alla nostra città e al suo territorio. Ci domandiamo, infatti, come possa il governo venire meno ad una legge del parlamento che individua nella cifra del 40% la quota di contributi da restiutiuire (legge183/11) per attuare anche nei confronti dei terremotati aquilani le ormai consuete politiche antisociali per cui è tristemente noto. La città dell'Aquila è in piena crisi occupazionale, i dati vedono la disoccupazione giovanile al 36%, migliaia in cassa integrazione e mobilità, il tessuto industriale è alla dismissione e il terremoto ha colpito più duramente proprio le aziende e i cittadini che sono soggetti dei provvedimenti di Inps e Inail voluti dal governo. Gli aquilani non accetteranno un diverso trattamento rispetto a quello avuto da altre popolazioni. La comunità cittadina e del cratere saprà reagire a questo schiaffo. Il Prc è pronto ad una grande manifestazione e sarà come sempre tra la gente e i lavoratori per opporsi a questa politica antipopolare ed antiaquilana del ministro Fornero.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC L'Aquila circolo "A. Casamobile"
La richiesta di Inps e Inail di restituzione al 100% dei contributi sospesi è l'ennesimo colpo che questo territorio subisce da parte del governo e del suo ministro alle politiche sociali, o meglio antisociali, Fornero. Come se non bastassero i tre anni e mezzo tra le macerie che i cittadini aquilani hanno vissuto e vivono a causa di procedure complicatissime, dovute a una filiera pensata nel 2009 che allo stato dell'arte vede la periferia partita a stento e il centro storico puntellato ma sostanzialmente fermo al 6 Aprile 2009. Capiamo adesso le considerazioni antropologiche dell'ex Prefetto Gabrielli sulla "capacità di reazione" delle popolazioni e le inquadriamo in un più generale e dannoso attacco alla nostra città e al suo territorio. Ci domandiamo, infatti, come possa il governo venire meno ad una legge del parlamento che individua nella cifra del 40% la quota di contributi da restiutiuire (legge183/11) per attuare anche nei confronti dei terremotati aquilani le ormai consuete politiche antisociali per cui è tristemente noto. La città dell'Aquila è in piena crisi occupazionale, i dati vedono la disoccupazione giovanile al 36%, migliaia in cassa integrazione e mobilità, il tessuto industriale è alla dismissione e il terremoto ha colpito più duramente proprio le aziende e i cittadini che sono soggetti dei provvedimenti di Inps e Inail voluti dal governo. Gli aquilani non accetteranno un diverso trattamento rispetto a quello avuto da altre popolazioni. La comunità cittadina e del cratere saprà reagire a questo schiaffo. Il Prc è pronto ad una grande manifestazione e sarà come sempre tra la gente e i lavoratori per opporsi a questa politica antipopolare ed antiaquilana del ministro Fornero.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC L'Aquila circolo "A. Casamobile"
mercoledì 17 ottobre 2012
SILVANO DI PIRRO NUOVO RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE E POLITICHE AMBIENTALI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
Il comitato provinciale di Rifondazione Comunista ha eletto Silvano Di Pirro nuovo responsabile organizzazione del partito, con delega alle politiche ambientali.
Di Pirro, già membro della segreteria regionale e collaboratore del dipartimento ambiente della direzione nazionale, dopo l'ultimo congresso del partito ha scelto generosamente di mettere le sue competenze a disposizione della segreteria provinciale.
Soddisfazione è stata espressa dal segretario provinciale Francesco Marola: "Rifondazione Comunista ha guardato con grande interesse all'esperienza vincente della lista Pescasseroli che vorrei. Silvano Di Pirro ne è stato uno dei principali animatori, con il suo nuovo incarico ci auguriamo di potere promuovere sul resto del territorio provinciale la stessa carica innovativa fatta di inclusione partecipativa dei cittadini e tutela dei beni comuni (servizi pubblici, diritti, qualità ambientale) contro il profitto o il privilegio di pochi."
Silvano Di Pirro presenta le prossime iniziative provinciali di Rifondazione Comunista: "Sabato 20 e domenica 21 partiremo con la raccolta firme per i referendum sul ripristino dell'articolo 18 e per l'abrogazione dell'articolo 8 di Sacconi, per ripristinare dunque le tutele contro i licenziamenti senza giusta causa e il valore del Contratto Nazionale di Lavoro, come primo momento di costruzione a partire dai territori locali di una nuova alleanza politica di sinistra come alternativa al Governo Monti e alle sue politiche di macelleria sociale."
Di Pirro, già membro della segreteria regionale e collaboratore del dipartimento ambiente della direzione nazionale, dopo l'ultimo congresso del partito ha scelto generosamente di mettere le sue competenze a disposizione della segreteria provinciale.
Soddisfazione è stata espressa dal segretario provinciale Francesco Marola: "Rifondazione Comunista ha guardato con grande interesse all'esperienza vincente della lista Pescasseroli che vorrei. Silvano Di Pirro ne è stato uno dei principali animatori, con il suo nuovo incarico ci auguriamo di potere promuovere sul resto del territorio provinciale la stessa carica innovativa fatta di inclusione partecipativa dei cittadini e tutela dei beni comuni (servizi pubblici, diritti, qualità ambientale) contro il profitto o il privilegio di pochi."
Silvano Di Pirro presenta le prossime iniziative provinciali di Rifondazione Comunista: "Sabato 20 e domenica 21 partiremo con la raccolta firme per i referendum sul ripristino dell'articolo 18 e per l'abrogazione dell'articolo 8 di Sacconi, per ripristinare dunque le tutele contro i licenziamenti senza giusta causa e il valore del Contratto Nazionale di Lavoro, come primo momento di costruzione a partire dai territori locali di una nuova alleanza politica di sinistra come alternativa al Governo Monti e alle sue politiche di macelleria sociale."
venerdì 12 ottobre 2012
Domani parte la campagna referendaria sul lavoro, occasione per costruire un'alternativa possibile
Domani in tutta Italia partirà la campagna referendaria per il ripristino dell'articolo 18, cancellato dal presente governo, e per l'abrogazione dell'articolo 8 di Sacconi, ex-ministro del governo Berlusconi, che di fatto annulla il valore del Contratto Collettivo di Lavoro aprendo alle deroghe senza fine dei contratti aziendali.
Una forte continuità dunque tra il precedente Governo e il Governo Monti, evidenziata anche nell'incontro con Giorgio Cremaschi che si è svolto ieri a L'Aquila, promosso dai firmatari dell'appello "Mobilitiamoci contro Monti e il montismo".
Ma l'abrogazione dell'articolo 18 non può essere ascrivibile solo all'ambito del centrodestra: la riforma è stata votata con il sostegno decisivo del Partito Democratico, così come altri provvedimenti del governo Monti che colpiscono lavoratori salariati e pensionati mentre non toccano i patrimoni, le pensioni d'oro, né seriamente la speculazione finanziaria, lambita in maniera irrisoria da una tobin tax allo 0,1%.
La campagna referendaria sul lavoro esprime un modello di alternativa possibile, fondata sulla redistribuzione della ricchezza e dei diritti che sono stati sottratti al lavoro e dati ai profitti. Rifondazione Comunista ritiene che la campagna referendaria possa segnare un punto di svolta decisivo: bisogna al più presto costituire comitati referendari unitari, al pari di quelli messi in campo per i beni comuni nel giugno 2011. Anche questa può essere l'occasione di esprimere un sentimento maggioritario nel nostro territorio provinciale e nel paese.
Francesco Marola - segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista
Una forte continuità dunque tra il precedente Governo e il Governo Monti, evidenziata anche nell'incontro con Giorgio Cremaschi che si è svolto ieri a L'Aquila, promosso dai firmatari dell'appello "Mobilitiamoci contro Monti e il montismo".
Ma l'abrogazione dell'articolo 18 non può essere ascrivibile solo all'ambito del centrodestra: la riforma è stata votata con il sostegno decisivo del Partito Democratico, così come altri provvedimenti del governo Monti che colpiscono lavoratori salariati e pensionati mentre non toccano i patrimoni, le pensioni d'oro, né seriamente la speculazione finanziaria, lambita in maniera irrisoria da una tobin tax allo 0,1%.
La campagna referendaria sul lavoro esprime un modello di alternativa possibile, fondata sulla redistribuzione della ricchezza e dei diritti che sono stati sottratti al lavoro e dati ai profitti. Rifondazione Comunista ritiene che la campagna referendaria possa segnare un punto di svolta decisivo: bisogna al più presto costituire comitati referendari unitari, al pari di quelli messi in campo per i beni comuni nel giugno 2011. Anche questa può essere l'occasione di esprimere un sentimento maggioritario nel nostro territorio provinciale e nel paese.
Francesco Marola - segretario provinciale Partito della Rifondazione Comunista
giovedì 4 ottobre 2012
LA RESPONSABILITA' DEI LAVORATORI SALVA I SERVIZI SOCIALI
L'incontro di ieri tra i lavoratori della coop Leonardo e la presidente della cooperativa Leonardo Karim Sorgi terminato con la promessa di versare due mensilità arretrate all'inizio della prossima settimana permetterà agli operatori di continuare a lavorare nei servizi di assistenza essenziale. Bisogna sottolineare il senso di responsabilità dei lavoratori che hanno garantito i servizi per mesi senza retribuzione e oggi continueranno a farlo con la certezza di soli due stipendi. E' del tutto evidente che senza risorse certe per il settore l'agonia dei servizi sociali in città e nei nostri territori montani diventa inevitabile. E' di queste ore la notizia diffusa dall'assessore regionale Gatti sulla delibera che trasferirebbe 8,6 milioni di euro agli enti d'ambito per la gestione dei servizi sociali.Con risorse simili il comparto potrebbe davvero ripartire ma il condizionale è d'obbligo e attendiamo di conoscere modi e soprattutto tempi di traferimento di queste risorse finanziarie.Resta la mobilitazione in difesa della rete di protezione sociale all'Aquila e nel suo territorio che è un dovere civico di tutti. Il prc, i lavoratori del settore e gli utenti auspicano un allargamento delle forze politiche e sindacali che vorranno con noi porsi a tutela delle fascie più deboli della popolazione.
Goffredo Juchich segretario comunale PRC
Goffredo Juchich segretario comunale PRC
lunedì 3 settembre 2012
LA COMUNITA' MONTANA MONTAGNA AQUILANA SOSPENDE I SERVIZI SOCIALI A DISABILI, ANZIANI E MINORI, OCCORRE SUBITO MOBILITAZIONE
A partire da oggi 3 settembre la comunità montana Montagna Aquilana ha
sospeso l'erogazione dei servizi di assistenza a disabili, anziani e
minori nei comuni che da mesi non offrono la copertura economica
(Barete, Scoppito, Ocre, Fossa, Cagnano Amiterno, Lucoli, Tornimparte,
Villa Sant'Angelo) .Tutte le ore di assistenza domiciliare previste dal
piano di zona saranno "temporaneamente" sospese lasciando decine di
utenti e le loro famiglie senza il sostegno quotidiano degli operatori.
Personale che, tra l'altro, opera già da diversi mesi senza percepire lo
stipendio (nei servizi erogati dalla Cooperativa Sociale Leonardo). A
fronte di questa drammatica situazione si rende indispensabile ed
urgente avviare le procedure per attivare la cassa integrazione
straordinaria per tutti i lavoratori che si sono visti ridurre, o
sospendere, l'orario di lavoro. Il Partito della Rifondazione Comunista
chiede che venga immediatamente indetta dai sindacati una giornata di
mobilitazione per la difesa dei servizi sociali nei nostri territori
montani. Se una risposta chiara non arriverà in sede sindacale sarà il
PRC stesso in tempi brevi a promuovere tutte le iniziative di lotta per
tutelare lavoratori e utenti dei servizi sociali.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A Casamobile"
venerdì 24 agosto 2012
In ricordo del compagno Liberato Lambrini
Il 25 agosto ricorre il decennale della scomparsa del nostro compagno Liberato Lambrini. Lo ricordiamo con le parole di Luigi Magnante
Ricordo bene come in breve tempo Lambrini diventò il beniamino del reparto, con la sua prorompente simpatia riusciva a comunicare con tutti i componenti del reparto, anche se appartenenti a una decina di nazionalità diverse, in un linguaggio esclusivo improvvisato al momento, suscitando l'ilarità e la partecipazione di tutti. inossidabile da sempre l'amicizia di Lambrini con Giovanni Cimino (ju compare!) con il quale condivideva una vecchia auto molto pittoresca nella carrozzeria verniciata da loro stessi a pennello in tanti colori diversi, una vera attrazione.
Ci siamo persi di vista un breve periodo, per rincontrarci di nuovo, intorno alla metà degli anni 70 alla Sit-Siemens poi Italtel dell'Aquila. Lambrini si iscrisse subito alla FIOM e negli anni successivi dentro nel consiglio di Fabbrica delegato dei collaudatori. Liberato era già un militante del Partito Comunista e quando fu sciolto entrò subito in maniera molto convinta in Rifondazione Comunista. Iniziò così una straordinaria militanza politica e sindacale nella fabbrica come delegato e nelle strutture direttive della FIOM e della CGIL.
Rimangono memorabili i suoi interventi in consiglio di fabbrica in occasione del rinnovo del Contratto di Lavoro e delle Piattaforme Aziendali. Lambrini incentrava i suoi interventi, ben argomentati, su proposte di consistenti aumenti di salario, che ai più apparivano irrealistiche, ma che erano invece fortemente anticipatrici degli scenari che andavano definendosi in contrasto con la condizione del lavoro e della condizione sociale di ampi strati della popolazione, spinta sempre più verso una condizione di precarietà.
Lambrini è stato molto generoso nelle lotte, nelle preparazioni delle manifestazioni, caparbio nelle discussioni sugli obiettivi definiti nelle vertenze; spesso in fabbrica, nei corridoi o in sala mensa, e nelle manifestazioni esplodeva la sua fragorosa risata, che è stata un modo originale di comunicare, di segnalare una presenza, un incitamento a tenere duro, alla mobilitazione.
Lambrini, ad eccezione dei suoi figli Melania e Andrea, dalla vita non ha ricevuto molto, anzi per lui la vita è stata piuttosto dura fino alla fine, sempre a rincorrere con tenacia con che per i più è normale. Ha lasciato di sé uno straordinario ricordo in tanti veramente tanti di noi, che hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo, come persona, per il suo essere nel sindacato, per il suo militare appassionato e convinto in Rifondazione Comunista. Così a 10 anni dalla scomparsa ci manca ancora e ci mancherà sempre.
Agosto 2012
Luigi Magnante
CONCORSONE: UGUALI CONDIZIONI PER TUTTI
In merito alla preparazione del bando di concorso per l'assunzione del personale che dovrà lavorare negli uffici del comune dell'Aquila e in quelli del cratere per gestire la difficile fase della ricostruzione, si rende evidente la necessità di selezionare un personale preparato individuando le migliori professionalità del territorio.
In quest'ottica se da un lato è giusto tutelare quei lavoratori precari che, dopo avere affrontato nel 2010 una fase di preselezione per titoli e competenze, hanno lavorato in condizioni difficilissime negli uffici preposti all'assistenza alla popolazione e alla ricostruzione, dall'altro non possiamo trascurare che uguali condizioni di partenza per tutti sono requisiti indispensabili per individuare le professionalità che davvero servono alla rinascita dell'Aquila e del suo territorio.
Il personale politico, i cosiddetti staffisti, e quello "a chiamata diretta" non possono e non devono godere di alcun privilegio rispetto al resto della popolazione concorsuale nel rispetto dei principi fondamentali di uguaglianza della nostra costituzione. L'amministrazione comunale che può dare delle linee d'indirizzo al governo per la preparazione del bando(che interessa anche altre amministrazioni) deve dare questo segnale di trasparenza ed equità in una fase dove l'assunzione di oltre trecento persone rappresenta per la vita di molti, aquilani e non, una opportunità irripetibile.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A. Casamobile"
In quest'ottica se da un lato è giusto tutelare quei lavoratori precari che, dopo avere affrontato nel 2010 una fase di preselezione per titoli e competenze, hanno lavorato in condizioni difficilissime negli uffici preposti all'assistenza alla popolazione e alla ricostruzione, dall'altro non possiamo trascurare che uguali condizioni di partenza per tutti sono requisiti indispensabili per individuare le professionalità che davvero servono alla rinascita dell'Aquila e del suo territorio.
Il personale politico, i cosiddetti staffisti, e quello "a chiamata diretta" non possono e non devono godere di alcun privilegio rispetto al resto della popolazione concorsuale nel rispetto dei principi fondamentali di uguaglianza della nostra costituzione. L'amministrazione comunale che può dare delle linee d'indirizzo al governo per la preparazione del bando(che interessa anche altre amministrazioni) deve dare questo segnale di trasparenza ed equità in una fase dove l'assunzione di oltre trecento persone rappresenta per la vita di molti, aquilani e non, una opportunità irripetibile.
Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A. Casamobile"
martedì 31 luglio 2012
IV COMMISSIONE REGIONALE: CHI E' INTERVENUTO IN RAPPRESENTANZA DEL COMUNE DELL'AQUILA?
Dalla lettura della relazione della IV commissione consiliare della Regione Abruzzo abbiamo appreso che la proposta di legge del consigliere Ricciuti sull'esclusione del comune dell'Aquila dalla moratoria cave sarebbe stata sostenuta da un non precisato esponente degli "organi istituzionali del capoluogo abruzzese", audito in commissione.
Ci domandiamo chi sia tale esponente e come sia possibile che sia intervenuto per conto dell'Istituzione Comunale visto che su tale proposta di legge non c'è stata alcuna deliberazione né di Giunta, né di Consiglio, tanto meno alcun accordo di maggioranza al fine di escludere il territorio comunale dalla moratoria.
Tale ipotesi è da scongiurare, ribadiamo che la Regione deve dotarsi al più presto di un adeguato piano cave, a maggior ragione in un territorio che affronta la ricostruzione. Con il permanere della moratoria per tutti gli altri comuni, il territorio comunale verrebbe sovraccaricato delle esigenze estrattive non solo locali con conseguente impatto ambientale, tra l'altro in contrasto con il piano regolatore tuttora vigente che esclude l'apertura di nuove cave. Riteniamo che sia prioritario il riutilizzo delle macerie del sisma e che sia dovere del Comune concorrere ad orientare le attività imprenditoriali in questa direzione.
Enrico Perilli - capogruppo PRC Comune dell'Aquila
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
martedì 24 luglio 2012
No all'esclusione del Comune dell'Aquila dalla moratoria cave
In
merito alla discussione in atto oggi nella quarta commissione del
consiglio regionale sulla possibilità di non applicare la moratoria cave
regionale sul Comune dell'Aquila (così come proposto dal consigliere
PDL Ricciuti), Rifondazione Comunista esprime la più ferma contrarietà a
tale intento e ribadisce: 1. la necessità di arrivare immediatamente
ala stesura di un piano cave, l'attuale amministrazione regionale su
questo ha un colpevole ritardo 2. la necessità di preservare l'ambiente
da un'attività estrattiva selvaggia così come si è manifestata negli
ultimi anni attraverso l'apertura di cave in zone a vincolo paesistico
nella mancanza totale delle opere di risanamento e ripristino previste
dalle concessioni 3. non è accettabile che i lavoratori vengano usati
come scudi umani dai titolari delle ditte per continuare a perpetrare
l'attività estrattiva al di là di ogni regolamentazione, gli stessi
lavoratori potrebbero essere impiegati in altre opere tra cui quelle
suddette di risanamento e ripristino.
Lavoreremo affinché anche l'amministrazione comunale dell'Aquila condivida questo indirizzo.
Lavoreremo affinché anche l'amministrazione comunale dell'Aquila condivida questo indirizzo.
L'Aquila, 24/07/12
Enrico Perilli - consigliere comunale PRC
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
giovedì 31 maggio 2012
Inziative contro DDL lavoro e manomissione dell'articolo 18
Oggi a L'Aquila Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra ha promosso i volantinaggi fuori le fabbriche Dompé e Menarini sulla riforma del lavoro voluta dal Governo Monti, proseguendo la mobilitazione che è iniziata il mese scorso con la raccolta firme contro la modifica dell'articolo 18 e andrà avanti in occasione del voto in parlamento della riforma.
Questa mattina al Senato è passato con 4 voti di fiducia il DDL lavoro del ministro Fornero, che scarica i costi della crisi su lavoratori e pensionati senza che siano minimamente toccate le rendite finanziarie né quelle patrimoniali.
E' una brutta giornata per i lavoratori, che vedono manomessi diritti conquistati nei decenni passati con dure lotte. Con le modifiche apportate, in caso di licenziamento discriminatorio la risibile monetizzazione sarà la norma mentre il reintegro non sarà più un diritto. Si tratta di un'ulteriore precarizzazione delle condizioni dei lavoratori, che inoltre vedono allungarsi l'età di accesso alla pensione (spesso privi di copertura come gli esodati), a discapito dell'accesso al lavoro dei giovani. Il tutto mentre si continua a morire sui luoghi di lavoro per la mancanza di sicurezza e mentre aumenta la disperazione individuale dei suicidi dovuti alla crisi.
Con il voto di oggi il PD abbandona definitivamente il campo della sinistra votando compatto il DDL, mentre 10 anni fa gli allora DS era in piazza con la CGIL di Cofferati che portò a manifestare 3 milioni di lavoratori contro l'attacco all'articolo 18. Altri tempi, c'era il governo Berlusconi e si faceva opposizione, oggi l'articolo 18 vale meno di 10 anni fa nell'agenda PD. Inoltre anche l'iniziativa della CGIL è troppo debole, serve maggiore mobilitazione subito, serve lo sciopero generale.
Se il DDL dovesse passare alla camera, Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra lavoreranno a costruire un largo schieramento per unire la sinistra politica e sindacale nella promozione un referendum abrogativo della legge.
Francesco Marola
Segretario provinciale PRC - FdS L'Aquila
Questa mattina al Senato è passato con 4 voti di fiducia il DDL lavoro del ministro Fornero, che scarica i costi della crisi su lavoratori e pensionati senza che siano minimamente toccate le rendite finanziarie né quelle patrimoniali.
E' una brutta giornata per i lavoratori, che vedono manomessi diritti conquistati nei decenni passati con dure lotte. Con le modifiche apportate, in caso di licenziamento discriminatorio la risibile monetizzazione sarà la norma mentre il reintegro non sarà più un diritto. Si tratta di un'ulteriore precarizzazione delle condizioni dei lavoratori, che inoltre vedono allungarsi l'età di accesso alla pensione (spesso privi di copertura come gli esodati), a discapito dell'accesso al lavoro dei giovani. Il tutto mentre si continua a morire sui luoghi di lavoro per la mancanza di sicurezza e mentre aumenta la disperazione individuale dei suicidi dovuti alla crisi.
Con il voto di oggi il PD abbandona definitivamente il campo della sinistra votando compatto il DDL, mentre 10 anni fa gli allora DS era in piazza con la CGIL di Cofferati che portò a manifestare 3 milioni di lavoratori contro l'attacco all'articolo 18. Altri tempi, c'era il governo Berlusconi e si faceva opposizione, oggi l'articolo 18 vale meno di 10 anni fa nell'agenda PD. Inoltre anche l'iniziativa della CGIL è troppo debole, serve maggiore mobilitazione subito, serve lo sciopero generale.
Se il DDL dovesse passare alla camera, Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra lavoreranno a costruire un largo schieramento per unire la sinistra politica e sindacale nella promozione un referendum abrogativo della legge.
Francesco Marola
Segretario provinciale PRC - FdS L'Aquila
mercoledì 2 maggio 2012
MORTI SUL LAVORO: AGGIUNGERE AL CORDOGLIO RISORSE PER LA SICUREZZA
Leggere la notizia di una persona morta sul lavoro ci fa sempre inorridire, in quanto il lavoro dovrebbe consentire, in un paese civile, una vita dignitosa. Ma sapere che un lavoratore è morto precipitando da un’impalcatura il giorno della Festa dei Lavoratori, è una tragedia che ci indigna.
Il Primo Maggio dovrebbe essere il giorno in cui si ricordano i diritti conquistati con le lotte dei lavoratori. Questo Primo Maggio, invece, ci ricorda come quegli stessi diritti, così faticosamente conquistati con molti anni, stiano venendo sempre meno.
Vasile Copil, l’operaio romeno precipitato ieri da un’impalcatura in un cantiere di Rocca di Cambio (AQ), è la quarta vittima abruzzese di un lavoro che uccide a causa delle precarie condizioni in cui troppo spesso i lavoratori sono costretti a svolgerlo.
martedì 1 maggio 2012
Pescasseroli: è ora di cambiare, se non ora quando? con Anna Nanni e la lista Pescasseroli che vorrei
La manifestazione elettorale della Federazione della Sinistra a sostegno della candidatura a sindaco dell’Aquila di Massimo Cialente che si è svolta a L’Aquila domenica scorsa è stata una grande manifestazione ricca di partecipazione e di contenuti. Partecipazione e contenuti programmatici condivisi sono stati i temi centrali del comizio di Paolo Ferrero Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista.
Partecipazione dal basso, condivisione del programma e rinnovamento della classe dirigente sono state sostanzialmente le motivazioni che a Pescasseroli hanno determinato l’appoggio totale, convinto e trasparente di Rifondazione Comunista verso la lista civica "Pescasseroli Che Vorrei" e a sostegno del candidato a sindaco Anna Nanni.
venerdì 27 aprile 2012
Sostegno allo sciopero dei lavoratori Intercompel. L'azienda si impegni per il mantenimento dei livelli occupazionali
Esprimo a nome del Partito della Rifondazione Comunista la massima solidarietà ai cassaintegrati dell'Intercompel e il sostegno alla loro lotta sindacale, che ha portato allo sciopero odierno di 8 ore.
La chiusura dello stabilimento va ripensata, vanno trovate soluzioni possibili, anche attraverso la vendita ad altri investitori, per dare continuità alla produzione, che ricordiamo è portata avanti da lavoratori e lavoratrici qualificati nel campo dell'elettronica e delle telecomunicazioni, soprattutto giovani e donne dai 30 ai 40 anni.
La chiusura dello stabilimento va ripensata, vanno trovate soluzioni possibili, anche attraverso la vendita ad altri investitori, per dare continuità alla produzione, che ricordiamo è portata avanti da lavoratori e lavoratrici qualificati nel campo dell'elettronica e delle telecomunicazioni, soprattutto giovani e donne dai 30 ai 40 anni.
giovedì 26 aprile 2012
domenica 29 aprile PAOLO FERRERO a L'Aquila
Domenica 29 aprile alle ore 17:00 in piazza duomo a L'Aquila il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero sarà presente in città per l'iniziativa di campagna elettorale della Federazione della Sinistra (Rifondazione - Comunisti Italiani) sui temi del lavoro, della difesa dell'ambiente e della ricostruzione sociale e materiale.
Nel corso dell'iniziativa interverranno i candidati e le candidate della lista della Federazione della Sinistra per le comunali del 6 e 7 maggio. E' previsto il saluto del candidato sindaco Massimo Cialente.
Rifondazione Comunista è stata presente da subito nell'emergenza post terremoto con i suoi volontari attivi nella tendopoli di S. Biagio di Tempera e sostenitori dei movimenti civici sorti dopo il sisma. In base a questa esperienza diretta il segretario del PRC ha più volte denunciato a livello nazionale il rischio di una gestione dell'emergenza manovrata dall'alto,
venerdì 20 aprile 2012
Pescasseroli: solidarietà a Silvano Di Pirro
Ieri mattina il nostro compagno Silvano Di Pirro, ex-consigliere comunale a Pescasseroli e segretario di circolo di Rifondazione Comunista nella stessa cittadina, ha trovato un bossolo di proiettile sulla sua auto.
Esprimiamo solidarietà a Silvano e condanniamo il gesto stupido e grave di cui è stato vittima. La battaglia per una politica di onestà e cambiamento non si ferma certo per tale intimidazione. Evidentemente a qualcuno ha dato fastidio l'impegno in questa campagna elettorale di Silvano a sostegno della corsa a sindaco di Anna Nanni.
Ci auguriamo che la competizione elettorale non sia ulteriormente inquinata da tali intimidazioni, che provano soltanto la volgarità e l'imbecillità di chi le compie.
Marco Fars, segretario regionale PRC Abruzzo
Franceso Marola, segretario provinciale PRC L'Aquila
Esprimiamo solidarietà a Silvano e condanniamo il gesto stupido e grave di cui è stato vittima. La battaglia per una politica di onestà e cambiamento non si ferma certo per tale intimidazione. Evidentemente a qualcuno ha dato fastidio l'impegno in questa campagna elettorale di Silvano a sostegno della corsa a sindaco di Anna Nanni.
Ci auguriamo che la competizione elettorale non sia ulteriormente inquinata da tali intimidazioni, che provano soltanto la volgarità e l'imbecillità di chi le compie.
Marco Fars, segretario regionale PRC Abruzzo
Franceso Marola, segretario provinciale PRC L'Aquila
venerdì 6 aprile 2012
MAP A CELANO: PICCONE SI DIMETTA SUL SERIO
Nel terzo anniversario del sisma amareggia constatare quanto malcostume abbia caratterizzato il comportamento della classe dirigente del centrodestra, da Bertolaso fino agli esponenti regionali.
Come abbiamo sempre denunciato gli esponenti del PDL abruzzese facevano gli zerbini davanti a Berlusconi, Letta e Bertolaso perché pensavano solo a contrattare risorse e favori invece di esigere regole e trasparenza.
La vicenda denunciata dall'associazione Libera ha portato all'attenzione l'ennesimo scandalo legato alla distrazione di fondi destinati alla gestione dell'emergenza, fondi sottratti alle popolazioni terremotate per essere dirottati sul comune di Celano clamorosamente fuori dal cratere sismico.
giovedì 29 marzo 2012
Servizi sociali comunità montana aquilana rischio paralisi da lunedì 1 aprile
I servizi sociali erogati dalla comunità montana montagna aquilana rischiano la paralisi da lunedì mattina. Questa settimana si è proceduto alla apertura delle buste per l'assegnazione delle convenzioni per l'assistenza domiciliare a disabili, anziani e minori.
lunedì 26 marzo 2012
sabato 24 marzo 2012
giovedì 22 marzo 2012
Via dal PUM la cabinovia per Roio e il parcheggio di S. Apollonia, Rifondazione contro le "grandi opere" inutili e impattanti
Nel Consiglio comunale di ieri Rifondazione Comunista nella quasi totale solitudine, fatta eccezione per il consigliere Angelo Mancini, ha costruito una battaglia contro l’ampliamento della cava di Femmina morta (detta cava Vaccarelli) e per trovare soluzioni alternative per il parcheggio situato in località S. Apollonia e per la cabinovia di Roio.
Sulla cava non siamo riusciti ad ottenere nessuna soluzione, sulle altre due questioni abbiamo avuto la meglio.
martedì 20 marzo 2012
No al taglio dei fondi per la non autosufficenza
Il taglio dei fondi per la non autosufficenza causerà, in assenza di una forte mobilitazione per ripristinarli, il blocco di centinaia di ore di assistenza domiciliare ad anziani e disabili.
Il mancato rifinanziamento dei fondi si inserisce in un contesto di rete sociale già drammaticamente a rischio a causa del depauperamento , inesorabile e graduale, delle risorse operato dal governo centrale e regionale in questi anni di crisi.
domenica 18 marzo 2012
Cava Vaccarelli, sia rispettata la moratoria regionale
In riferimento al Consiglio comunale di domani, nel quale si discuterà tra gli altri punti del giorno anche l'allargamento della cava di Femmina morta (detta cava Vaccarelli) esprimiamo la nostra preoccupazione e contrarietà a questo intervento.
Quel territorio negli ultimi anni è stato già interessato da un'intensa attività di escavazione effettuata sempre dalla ditta Vaccarelli per la realizzazione del tracciato per la strada da san Giacomo ad Aragno, strada di campagna che dovrà essere completata dall'amministrazione comunale per un costo di 500mila euro.
Come si evince l'attività estrattiva della ditta Vaccarelli in quel territorio non si è mai fermata, nonostante la moratoria regionale all'apertura di nuove cave (ricordiamo ottenuta dal consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo), e nonostante la forte necessità di un più attento controllo sulle attività di ripristino e risanamento ambientale.
Celano: intimazione al giornalista Angelo Venti, perché?
Rivolgendo auguri di pronta guarigione al Sindaco Piccone dopo il malore che lo ha colto nell'ultimo consiglio comunale di Celano, intendiamo esprimere la nostra solidarietà anche al giornalista Angelo Venti di site.it per quella che potrebbe essere definita una censura da parte del comune di Celano.
Il presidente del consiglio comunale infatti ha formalmente intimato il giornalista di bloccare la pubblicazione delle riprese video che aveva effettuato durante il consiglio.
sabato 17 marzo 2012
Rifondazione sottoscrive piattaforma Arcigay
Care amiche e cari amici di Arcigay,
sottoscrivo la piattaforma proposta dal comitato Arcigay Massimo Consoli a nome di tutti i candidati e le candidate di Rifondazione Comunista alle prossime elezioni comunali dell'Aquila; la questione di genere e i diritti civili sono da sempre al centro della nostra agenda politica, far approvare l'anagrafe comunale delle coppie di fatto sarà il nostro impegno per il riconoscimento di un elementare diritto di convivenza.
domenica 11 marzo 2012
Auditorium Renzo Piano, siano consultati i cittadini
La collocazione dell'auditorium di Renzo Piano ha suscitato un forte dibattito in città, sollecitato tra gli altri da importanti associazioni che si occupano di tutela del patrimonio storico e del paesaggio.
Oltre alle perplessità relative ai costi e alle procedure evidenziate da Italia Nostra,
lunedì 5 marzo 2012
Primarie tra luci ed ombre
L'affermazione di Cialente nelle primarie di una parte del centrosinistra è un risultato prevedibile vista la sproporzione delle forze in campo. Vittorio Festuccia, indipendente, era infatti ufficialmente sostenuto solo da SeL con l'appoggio esterno di Rifondazione Comunista, che non ha sottoscritto il patto di coalizione per le primarie. In tal senso il 30% riportato da Festuccia va molto al di là della forza esprimibile da SeL e Rifondazione.
L'affermazione di Cialente appare netta solo senza considerare alcuni aspetti che meritano un giudizio più articolato su queste primarie.
lunedì 27 febbraio 2012
RISPOSTE IMPORTANTI DA VITTORIO FESTUCCIA, RIFONDAZIONE SOSTIENE LA SUA CANDIDATURA
Vittorio Festuccia ha dato delle risposte molto importanti alla nostra richiesta di chiarezza sui temi che hanno caratterizzato il nostro impegno politico di questi anni: ricostruzione partecipata, stop al consumo di suolo, difesa di beni comuni, ambiente e servizi pubblici, attenzione alle condizioni di reddito della popolazione nelle politiche sociali e assistenziali. Nel corso della sua campagna elettorale, in cui siamo stati invitati al confronto nei suoi incontri
venerdì 24 febbraio 2012
L'AQUILA: PRIMARIE, I CANDIDATI DIANO RISPOSTE SULLE QUESTIONI PROGRAMMATICHE
Com'è noto, il Partito della Rifondazione Comunista non ha sottoscritto il patto di coalizione che ha portato alle primarie.
Abbiamo contestato prima di tutto la costruzione del percorso: al posto di mettere al centro la discussione programmatica sul futuro della città, i promotori sono rimasti a lungo fermi alle manovre interne dei partiti sul totonomi delle candidature, con il risultato di giungere
martedì 14 febbraio 2012
Stupro Pizzoli, la nostra solidarietà all'ennesima vittima della violenza maschile
Con sgomento, rammarico e rabbia abbiamo appreso quanto accaduto alla studentessa brutalmente violentata a Pizzoli.
Tutto ciò, oltre che essere sintomo della gravissima situazione sociale e relazionale in cui è sprofondata la nostra città dopo il sisma, mette ancora una volta in risalto quanto la problematica attinente alla questione della differenza di genere sia un punto dolente nella nostra cultura.
Tante, troppe sono le donne che quotidianamente subiscono violenza e maltrattamenti. Quest'ennesimo, efferato episodio deve segnare un punto di svolta e di evoluzione nella considerazione della donna, il cui corpo è sempre più trasformato in merce. Esprimiamo la nostra solidarietà all'ennesima vittima della violenza maschile.
Le donne del circolo "Alfonsina Casamobile" - PRC L'Aquila
giovedì 9 febbraio 2012
Sulmona: il sindaco chieda scusa al disabile costretto a spalare la neve
Per quanto riguarda la polemica tra il sindaco di Sulmona e un cittadino disabile della sua città, riteniamo che quello di Federico sia un atteggiamento alquanto scomposto e pesante.
Al posto di rispondere adeguatamente col senso di responsabilità che richiederebbe la sua carica istituzionale, pensa bene di polemizzare con un cittadino in evidenti difficoltà dovute alla sua condizione fisica. Ci uniamo alla giusta richiesta di scuse avanzata da questo cittadino al sindaco Federico.
giovedì 26 gennaio 2012
L'Aquila, approvazione del regolamento della partecipazione: vittoria della democrazia
Esprimiamo grande soddisfazione per l'approvazione del regolamento della partecipazione del Comune dell'Aquila, che sarà uno strumento di democrazia a disposizione della città attraverso il bilancio partecipativo, l'istruttoria pubblica, l'udienza pubblica e il referendum consultivo, con la possibilità per cittadini singoli e associati di presentare istanze, petizioni, proposte di deliberazione.
sabato 21 gennaio 2012
Dov'erano 2 anni fa coloro che oggi si indignano? Anche Rifondazione denuncerà "il console" Bertolaso
Le intercettazioni telefoniche pubblicate da Repubblica sulla commissione grandi rischi svelano definitivamente il vero volto della gestione della Protezione Civile di Guido Bertolaso.
Intuendo i risvolti del sistema degli appalti in emergenza grazie alle inchieste sugli interventi della Protezone Civile svolte dai giornalisti di Liberazione, quotidiano del nostro partito, Rifondazione Comunista sin dal primo momento si oppose alle operazioni del commissario Bertolaso, in quasi totale solitudine tra le forze politiche, affiancata solo da alcuni comitati cittadini.
Ci chiediamo, dov'erano coloro che oggi si indignano?
mercoledì 11 gennaio 2012
PRIMARIE: NON FIRMIAMO CAMBIALI IN BIANCO, IL CONFRONTO PASSI PER I PROGRAMMI, NON SOLO SULLE CANDIDATURE
Nel dibattito politico sulle prossime elezioni comunali siamo fermi da tempo al totonomi sulla candidatura a sindaco e ai tatticismi. Noi non ci stiamo. Le prossime elezioni saranno un momento storico per L'Aquila, segnato dal dovere della ricostruzione materiale e sociale, va posta al centro la sfida delle idee e dei programmi, come noi abbiamo cercato di fare fino ad oggi.
Dobbiamo constatare che allo stato attuale delle cose, senza una seria discussione programmatica alla base, le primarie promosse dal Partito Democratico rappresentano uno scontro tra persone, più che una competizione sul progetto e le idee da mettere al servizio della rinascita della nostra città.
Andava anteposta la politica alle persone, invece è accaduto il contrario.
sabato 7 gennaio 2012
SOLIDARIETA’ A CASEMATTE: INVECE DI UN PROCESSO MERITEREBBERO UN PREMIO - SOLIDARIETA' AGLI ESPONENTI DI LIBERA
IL 10 APRILE COMINCIA UN ASSURDO PROCESSO AGLI ATTIVISTI AQUILANI DEL 3e32
Esprimiamo la più totale solidarietà agli attivisti di Casematte rinviati a giudizio per aver svolto una meritevole attività di volontariato e impegno civile e sociale.
E’ una vergogna che venga perseguito chi ha recuperato uno spazio abbandonato e inutilizzato da anni creando un punto di aggregazione in una città desertificata dal terremoto.
Gli attivisti di Casematte meriterebbero un premio per il lavoro svolto avendo tra l’altro restituito alla funzione assegnata dalle leggi vigenti degli spazi un tempo occupati da strutture psichiatriche che dovrebbero essere riconvertiti proprio a usi sociali e riabilitativi.
Tutti dicono che c’è a L’Aquila un problema di mancanza di spazi per la socialità e chi ne ha creato uno – senza tra l’altro beneficiare di alcun finanziamento pubblico – viene denunciato.
giovedì 5 gennaio 2012
L'assessore Pelini dà voce alle denunce dei cittadini, via la SGE l'assistenza passi agli enti locali
Finalmente le denunce di tanti cittadini sulla presenza di alloggi sfitti nel progetto CASE hanno trovato espressione nell’iniziativa dell’assessore Fabio Pelini. L’intervento ribadisce quello che Rifondazione Comunista denuncia ormai da oltre due anni: la macchina burocratica della SGE, oltre a consumare risorse sottratte alla città, è inefficiente e controporducente ai fini dell’assistenza alla popolazione.
Va messo fine al più presto al regime del commissariamento, più pesante nel comune dell’Aquila che negli altri comuni del cratere, perché solo il comune dell’Aquila tra tutti non dispone della facoltà di gestire direttamente le politiche abitative in tema di MAP e progetto CASE.
Si tratta al contempo di una questione di democrazia e di risparmio di denaro pubblico. Il tempo dell’emergenza è finito, l’assistenza passi definitivamente agli enti locali, e quindi ai cittadini, con fondi adeguati.
In quest’ottica la stabilizzazione dei precari del comune addetti agli uffici della ricostruzione e dell’assistenza alla popolazione diventa ancor più necessaria
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