sabato 24 novembre 2012

BENE SCIOPERO DOCENTI E STUDENTI DELLA PROVINCIA DELL'AQUILA NON UN PASSO INDIETRO NELLA DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA

Rifondazione Comunista sostiene con forza lo sciopero odierno in difesa della scuola pubblica proclamato da CGIL, Cobas, sindacalismo di base e altri sindacati autonomi.

La protesta ha avuto un grande successo, tanto maggiore quanto la vigilia era stata segnata dal passo indietro di CISL, UIL, SNALS e GILDA che hanno ritirato la loro adesione accordandosi solo su un anno di scatti di anzianità per i docenti di ruolo, abbandonando dunque la piattaforma unitaria sul complesso della riforma. Fortunatamente, la base degli iscritti di questi  sindacati non ha seguito le indicazioni della dirigenza ed ha aderito in massa allo sciopero.

Molto partecipate le manifestazioni dell'Aquila, di cui il merito principale è dell'Unione degli Studenti, e quella di Sulmona promossa da CGIL Cobas e studenti organizzati, bene l'occupazione di alcune scuole ad Avezzano. Buone le adesioni alla manifestazione nazionale di Roma da tutto il territorio provinciale.

Rifondazione Comunista condivide pienamente la piattaforma dei manifestanti.

Bisogna arrestare subito la riforma Aprea che riporta la scuola pubblica a prima degli anni '70, smantellando gli organi collegiali democratici e introducendo i privati nell'amministrazione della scuola pubblica.

Bisogna arrestare ogni intenzione del passaggio a 24 ore delle lezioni dei docenti, che non tengono conto del complesso del lavoro del docente che non è fatto solo dalle lezioni frontali, e soprattutto impediscono il ricambio generazionale e l'assorbimento dei precari. L'unico obiettivo è sopprimere altri 30 mila posti di lavoro, impoverendo ulteriormente la qualità della didattica.

Bisogna affrontare il problema dell'edilizia scolastica nel nostro territorio provinciale. A L'Aquila per le scuole ancora ospitate nei Musp che cominciano a mostrare segni di cedimento, nell'incertezza per la futura ricollocazione; a Sulmona per il liceo classico che si trova ancora dislocato mentre la sede storica, assieme alla biblioteca comunale, resta bloccata dal 6 aprile; ad Avezzano con il liceo scientifico ancora ospitato nei container. Le amministrazioni di centrodestra di Provincia e Regione sarebbero tenute ad affrontare con urgenza i problemi ormai insostenibili delle scuole del loro territorio.

Intanto, mentre avanza tagli pesantissimi sulla scuola pubblica, questo governo stanzia ben 223 milioni di euro per le scuole private grazie a un vergognoso emendamento del Partito Democratico, in palese violazione del principio costituzionale che prevede le paritarie non debbano avere oneri per lo Stato. Questo governo e la maggioranza che lo sostene (PD-UDC-PDL) mostrano ancora una volta di scaricare i costi della crisi sullo stato sociale, mentre non vengono intaccati gli interessi dei profitti, in questo caso rappresentati dalle scuole private.

Per qualsiasi governo, la qualità della scuola pubblica deve essere la priorità assoluta. Un governo che la impoverisce attacca uno dei fondamenti della nostra democrazia.

Francesco Marola - segretario provinciale PRC

giovedì 15 novembre 2012

PROTESTA PER LA NUOVA GUERRA A GAZA IL COMUNE ESPONGA LA BANDIERA PALESTINESE

Rifondazione Comunista condanna i nuovi attacchi israeliani a Gaza poiché si tratta di atti criminali, non di autodifesa, in quanto Israele è una potenza occupante, i bombardamenti sulla popolazione di Gaza e i suoi omicidi sono esecuzioni extragiudiziali. Al momento sono 13 i morti tra cui bambini. E' scandaloso il silenzio del Governo italiano e l'assenso di quello Statunitense. Auspichiamo l'immediata condanna da parte della comunità internazionale per fermare l'escalation militare minacciata da Israele che esaspera il conflitto tra i due popoli.
All'amministrazione comunale dell'Aquila chiediamo di tornare ad esporre la bandiera palestinese sulla facciata del Comune, così come stabilito da un'ordine del giorno presentato dal nostro gruppo nella precedente consiliatura, come atto di condanna dell'aggressione militare e di solidarietà al popolo palestinese, per la pace e l'esistenza di due Stati per due popoli nella terra palestinese. Assieme alle organizzazioni pacifiste cittadine manifesteremo la nostra condanna all'azione militare e vicinanza al popolo di Gaza.

lunedì 12 novembre 2012

14 NOVEMBRE: SOSTEGNO ALLO SCOPERO GENERALE EUROPEO E ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE DI PESCARA


Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero generale europeo contro le politiche di austerità, ed aderisce alla manifestazione regionale di Pescara promossa dalla CGIL.

Salutiamo con favore la scelta importante della CGIL Abruzzo che ha indetto lo sciopero di 8 ore per l'intera giornata lavorativa. Sosteniamo inoltre le iniziative di lotta dei COBAS e del sindacalismo di Base presenti nel territorio provinciale.

Le politiche di austerità della Troika europea e della BCE, in Italia rappresentate da Monti e dalla maggioranza politica che lo sostiene (PDL-UDC-PD), scaricano i costi della crisi su lavoratori, pensionati e studenti. Gli enti locali vengo colpiti in modo grave dal taglio di fondi e servizi pubblici essenziali alla popolazione. Altre politiche sono possibili e urgenti: Rifondazione sostiene da tempo la necessità di tassazioni su patrimoni e rendite finanziarie, il taglio alle spese militari e un nuovo intervento pubblico in economia.

E' della massima importanza questo sciopero internazionale, che in Italia dà continuità alla campagna referendaria per i diritti dei lavoratori, alla manifestazione nazionale del 27 ottobre contro l'austerità del governo Monti e alle proteste di studenti e docenti, tutt'ora in atto nel nostro territorio, contro i tagli e le controriforme dell'istruzione pubblica. Rifondazione invita ad aderire allo sciopero e a partecipare alle manifestazioni locali presenti nel territorio.

Francesco Marola - segretario provinciale PRC

LE BOLLETTEMISTERIOSE DEL COMUNE DI PESCASSEROLI

La storia delle bollette misteriose (€195.000,00), scovate circa un mese fa nel Comune di Pescasseroli, assume sempre di più le tinte fosche di un libro giallo. Il Comune di Pescasseroli, nel 2001 stipula un contratto di fornitura di energia elettrica con Enel per alimentare una pompa centrifuga volta a potenziare il gettito dell’acqua all’interno del Bacino per l’Innevamento Artificiale. E già questo primo atto genera una domanda: perché il contratto di fornitura lo stipula il Comune e non lo stipula la GISP che gestisce il complesso sciistico di Monte Coste delle Vitelle e l’Impianto di Innevamento Artificiale? (A proposito, in questi anni, l’acqua captata e sparata all’interno del Bacino è stata mai pagata dalla GISP?) A nostro avviso il Comune di Pescasseroli non doveva sottoscrivere quel contratto e non doveva pagare le bollette per quella fornitura elettrica, che era e deve tornare a completo carico della GISP! Alla luce di questa considerazione non capiamo la richiesta del Gruppo di Minoranza che, nell’ultimo Consiglio Comunale, sostanzialmente, proponeva di inserire questa “bolletta” come passività nel Bilancio Comunale, quando è del tutto evidente che bisogna ricostruire lo storico contabile di questa fornitura e chiedere a GISP la restituzione di tutte le somme versate! Un altro aspetto che rende ancora più misteriosa e inquietante tutta la vicenda, risale al mese di novembre 2007 quando il Comune di Pescasseroli, non è chiaro come e perché, stipula un contratto di voltura della fornitura, sempre per la stessa presa elettrica, con Sorgenia. Il fatto strano e inquietante è che il Comune stipula questo nuovo contratto usando le generalità e la firma di un ignaro cittadino di Pescasseroli, in violazione delle più elementari regole della tutela e del rispetto dei cittadini e commettendo un gravissimo reato di abuso di ufficio e di falso ideologico. Ovviamente sono in corso delle indagini da parte degli organi inquirenti, su denuncia del cittadino, che ci auguriamo facciano piena luce su tutta questa vicenda e accertino le responsabilità degli autori di questo gravissimo fatto, commesso all’interno di un Ente Pubblico. Arriviamo ad oggi e scopriamo che c’è una richiesta di pagamento da parte di Sorgenia per circa € 195.000,00, che dal 2007 non sono state mai pagate le bollette da parte del Comune e che le bollette, misteriosamente, venivano recapitate al Comune e non al malcapitato cittadino intestatario del contratto di fornitura. Inoltre la somma, elevatissima, richiesta da Sorgenia certamente comprende anche insoluti precedenti al 2007 e in ogni caso rimane un mistero su come un pompa centrifuga possa consumare così tanta energia elettrica da arrivare a quelle somme da capogiro! Allora è necessario un punto di verità e di chiarezza su questa vicenda che rappresenta uno spaccato fedele sulla storia amministrativa del nostro paese e su come la vecchia classe politica abbia amministrato la cosa pubblica e i beni collettivi, negli anni passati, dimenticando l’interesse generale a esclusivo vantaggio dell’interesse privato e di parte!!

Silvano di Pirro - segreteria provinciale PRC

Immigrati aggrediti a Luco dei Marsi: silenzio istituzioni inquietante

Le aggressioni squadristiche ai danni di lavoratori immigrati a Luco dei Marsi dovrebbero suscitare un'ondata di condanna unanime.

Non vi è alcuna possibile giustificazione sociologica per pratiche di aggressione di tal genere.

Fenomeni di questo tipo sono figli di una subcultura razzista e xenofoba che non solo l'estrema destra ma lo stesso centrodestra ha coltivato e amplificato nell'ultimo quindicennio per raccattare voti a buon mercato.

Lo stesso silenzio del PDL appare un preoccupante segno della difficoltà a prendere posizione su questi temi.

Colpisce che nessun rappresentante istituzionale del PDL, da Chiodi all'assessore alle politiche sociali Gatti fino al presidente Pagano al senatore Piccone fino al presidente della Provincia Del Corvo, sia intervenuto con parole chiare e nette su fatti gravissimi che occupano oggi un'intera pagina di uno dei più diffusi quotidiani nazionali*.

Rifondazione Comunista da anni lancia l'allarme sulla polveriera che si va determinando nel disinteresse delle istituzioni nell'area del Fucino dove si concentra una forte presenza di lavoratori immigrati e un diffuso sfruttamento di lavoro nero di clandestini nell'agricoltura.

Ma una cosa deve essere chiara: nessun problema di convivenza, integrazione o microcriminalità giustifica che vadano in giro squadracce che aggrediscono, picchiano e derubano persone perché straniere.

Per l'ennesima volta come abruzzesi dobbiamo ringraziare Angelo Venti, l'associazione Libera e Site.it per aver fatto emergere fatti di gravità inaudita.

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Marco Fars, segretario regionale PRC

domenica 11 novembre 2012

TUTTA LA CITTA' PROTESTI ASSIEME ALL'ASSESSORE PELINI

il Partito della Rifondazione Comunista dell'Aquila intende manifestare il proprio sostegno alla battaglia che in queste ore sta conducendo l'assessore Fabio Pelini per sbloccare i fondi destinati al pagamento del contributo di autonoma sistemazione fermi a Roma ormai da oltre quattro mesi. Dall'ufficio all'assistenza alla popolazione del comune dell'Aquila molto è stato fatto per individuare chi percepiva il contributo illegittimamente recuperando somme importanti che adesso si sta cercando, non senza fatica, di farle rimanere sul territorio per impegnarle nella ricostruzione della città. D'altra parte è del tutto evidente che chi gode del pieno diritto al CAS deve essere sostenuto in maniera costante e continuativa senza questi inaccettabili ritardi. Anche questa vicenda, che fa il paio con quella sulla restituzione al 100% dei contributi Inail e Inps, rende chiaro il lassismo e il disinteresse di questo governo antisociale verso la nostra città terremotata e la sua popolazione. Tutti i cittadini dovrebbero incatenarsi insieme all'assessore Pelini per sottolineare che l'Aquila è viva e vuole lottare per rinascere.

Goffredo Juchich
Segretario Comunale PRC circolo "A Casamobile

martedì 6 novembre 2012

L'AMMINISTRAZIONE DI LUCO PRENDA LE MISURE NECESSARIE AD AFFRONTARE IL PROBLEMA IDRICO

E' da giorni che è scattata l'emergenza per l'acqua non potabile a Luco dei Marsi. Ci chiediamo se tutti i cittadini siano stati adeguatamente informati. Ci risulta che la comunicazione di questo importante problema è avvenuta soltanto tramite una "macchina" con altoparlante che ha avvisato la popolazione.
C'è una gestione superficiale da parte dell'amministrazione, molti cittadini hanno appreso la notizia per passaparola. Questa mancanza di comunicazione può essere un rischio per la salute pubblica e sollecitiamo l'amministrazione a prendere tutte le misure necessarie come finora non è stato fatto. Evidentemente l'amministrazione comunale è presa in tutt'altre faccende, spartizione di incarichi e nomine; nel frattempo gli atti di criminalità aumentano e tutto tace. Il bronx della Marsica, così viene definito Luco ma per il Sindaco Palma e la sua Giunta è più importante la nomina del rappresentante alla Comunità Montana che affrontare seriamente e con decisione, il degrado sociale che attanaglia Luco.

Francesco Marola - segretario provinciale PRC

Stefano Di Giampietro - segreteria provinciale PRC