venerdì 25 gennaio 2013

PESCASSEROLI: DACIA MARAINI, BENVENUTA!

Siamo pienamente d’accordo con la decisione presa dall’Amministrazione Comunale di Pescasseroli di concedere la Cittadinanza Onoraria alla Signora DACIA MARAINI.
Decisione condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Pescasseroli per la semplice ragione  che la Maraini è di fatto una cittadina di Pescasseroli, che vive gran parte dell’anno a Pescasseroli e che con noi Pescasserolesi condivide le  grandi difficoltà della vita quotidiana dei paesi di montagna.
Ma la concessione della cittadinanza alla Maraini assume, in questi tempi di crisi, non solo economica, una rilevante importanza dal punto di vista culturale.
La cultura può rappresentare un formidabile volano di crescita, sotto tutti punti di vista, per la comunità pescasserolese e la Maraini in questi anni, con la sua passione e il suo impegno continuo nell’ambito della promozione culturale, è diventata, sempre di più, un punto di riferimento per tutto il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Quindi anche da parte di Rifondazione Comunista di Pescasseroli un caloroso benvenuto alla Maraini, con la speranza che con lei tutta la comunità pescasserolese possa guardare avanti per costruire insieme un futuro dove la cultura e i saperi si riapproprino di quel ruolo di centralità che ha caratterizzato, negli anni, la storia culturale di Pescasseroli.   


SILVANO DI PIRRO
Responsabile provinciale Organizzazione e Ambiente

giovedì 24 gennaio 2013

Galleria sotterranea:Partecipazione per evitare un'altra metropolitana di superficie

In merito all' ipotesi di realizzare una galleria commerciale con parcheggi  sotto Piazza Duomo sorgono diverse perplessità sia sulla natura dell'opera sia sulle modalità di attuazione del progetto che, e bene ricordarlo, non rientra nel programma di mandato di questa amministrazione. Riteniamo indispensabile che il comune dell'Aquila individui nella ricostruzione del centro storico e delle frazioni la priorità assoluta sulla quale investire risorse ed energie e che una grande opera del genere dovrà essere necessariamente valutata con grande attenzione da tecnici di altissima professionalità andandosi ad inserire all'interno di un territorio ad alto rischio sismico. Inoltre in cosiderazione del grande impatto sul territorio il percorso di partecipazione della cittadinanza dovrà avvenire sia nei normali canali istituzionali di giunta e consiglio comunale ma, anche, con assemblee pubbliche in cui amministratori e tecnici rendano consapevoli gli aquilani di tutti i risvolti legati alla costruzione. Si può avviare questo percorso di trasparenza da subito pubblicando sul sito del comune il project financing pervenuto al sindaco. All'eventuale referendum cittadino, insomma, si potrà arrivare solo dopo una reale operazione di chiarezza e trasparenza, con un lavoro di informazione capillare e coinvolgendo gli operatori commerciali ai quali si dovrebbe rivolgere l'opera. Un percorso partecipativo vero è indispensabile per capire se è utile intraprendere quest'avventura con la città economicamente in ginocchio e con la ricostruzione al palo. Nessuno vuole tra dieci anni un'altra metropolitana di superficie. Non possiamo più permettercela.

Goffredo Juchich segretario comunale PRC L'Aquila

martedì 22 gennaio 2013

Sulmona: bene vittoria Ranalli, ora possibile aprire un reale confronto sui temi

Rifondazione saluta con favore la vittoria di Giuseppe Ranalli alle primarie, che riteniamo renda possibile aprire un confronto più ampio sui temi che la prossima amministrazione comunale si troverà ad affrontare.
Confronto a cui ci rendiamo disponibili e che riteniamo debba andare oltre i partiti ed essere rivolto principalmente ai movimenti, alle forze sindacali, alle associazioni, ai giovani, al protagonismo civico di chi in questi anni si è battuto per la difesa del territorio di Sulmona inteso come bene comune, per la dignità del lavoro, per la rinascita culturale ed economica della città. In poche parole, per una svolta radicale rispetto agli anni dell'amministrazione Federico.

Pierpaolo Ritorni - segreteria provinciale PRC

sabato 12 gennaio 2013

Del Corvo privo di qualsiasi credibilità, si dimetta davvero



Con il ritiro delle dimissioni di Del Corvo siamo alla farsa della politica politicante che alimenta il progressivo distacco dei cittadini dalle Istituzioni.

Se era rimasta una qualche credibilità al Presidente dopo l'inchiesta sugli appalti scolastici e il suo maldestro tentativo di prendere le distanze dal suo dirigente Valter Specchio, ora l'ha persa definitivamente.

Come avevamo detto, era evidente che la scarna lettera di dimissioni non conteneva altri contenuti politici che l'ambizione di una candidatura alle elezioni politiche, per questo avevamo chiesto almeno coerenza nel mantenere le dimissioni.

Tentare di abbandonare la Provincia per le proprie ambizioni, poi ritirare le dimissioni per non aver trovato spazio nella lista del PDL (lista di nominati con la legge elettorale vigente detta "porcellum", che nessuno dei principali partiti presenti in parlamento ha voluto realmente modificare in questi 5 anni) è il triste epilogo di questa vicenda tutta personale.

Riteniamo che il presidente rientrante abbia perso qualsiasi credibilità istituzionale, sommando ciò ai demeriti della sua amministrazione, il totale ci porta a rinnovare la nostra richiesta di dimissioni. Del Corvo si dimetta davvero.

Francesco Marola - segretario provinciale PRC

mercoledì 9 gennaio 2013

STAMATTINA DEPOSITATE FIRME DEI REFERENDUM LAVORO 800 FIRME RACCOLTE DA RIFONDAZIONE NELLA PROVINCIA DELL'AQUILA


Questa mattina sono state depositate in Corte di Cassazione le 650 mila firme raccolte in tutta Italia per i referendum su ripristino dell'articolo 18 e difesa del contratto nazionale di lavoro, abrogativi della recente legge Fornero e della manovra Sacconi-Berlusconi del 2011.

Nella provincia dell'Aquila, oltre alle iniziative promosse assieme ai comitati referendari unitari, Rifondazione Comunista da sola ha raccolto 800 firme, principalmente nei Comuni di L'Aquila, Sulmona, Pescasseroli, Pizzoli, Luco dei Marsi.

Ma c'è il rischio che questa importante iniziativa democratica venga messa in discussione dallo scioglimento anticipato delle Camere.  Il primo giorno utile per depositare le firme "in sicurezza" era il 2 gennaio, in quanto la legge del 1970 che regola i referendum prevede che le firme non possano essere depositate nell'anno precedente a quello in cui sono indette le elezioni. 

Nonostante gli appelli del comitato promotore, il Presidente della Repubblica Napolitano, con un gesto che riteniamo grave, ha deciso di sciogliere ugualmente le Camere prima della fine dell’anno, mettendo a rischio la validità delle firme.

Sarà comunque l'ufficio centrale per i referendum a decidere sulla questione. C'è quindi ancora la possibilità che venga rispettata la volontà di centinaia di milgiaia di cittadini che hanno firmato per difendere i loro diritti, nonostante la censura dei media nazionali e la clamorosa avversione di PD e area Camussiana della CGIL alle iniziative del comitato promotore (FIOM e sinistra radicale).

Francesco Marola - segretario provinciale PRC