domenica 28 febbraio 2010

Elezioni provinciali: i candidati e le candidate della Federazione della Sinistra

N. COGNOME E NOME COLLEGIO DI
1 D’Amato Antonio AVEZZANO I
2 Riccardi Marco AVEZZANO II
3 Persia Gianluca AVEZZANO - CAPISTRELLO
4 Di Cesare Ennio Domenico BALSORANO - CIVITELLA ROVETO
5 Bottiglione Marilena BARISCIANO - CAPESTRANO
6 Di Giampietro Stefano CARSOLI
7 Di Pirro Silvano CASTEL DI SANGRO
8 Coletti Sandro CASTELVECCHIO SUBEQUO - S. DEMETRIO NE' VESTINI
9 Iacutone Daniele CELANO
10 Spallone Mario GIOIA DEI MARSI
11 Fabiani Luigi L'AQUILA I
12 Ludovici Angelo Nino L'AQUILA II
13 Marola Francesco L'AQUILA III
14 Pelini Fabio L'AQUILA IV
15 Lattanzi Antonio L'AQUILA - ROCCA DI MEZZO
16 Porto Antonio Pio L'AQUILA - TORNIMPARTE
17 Juchich Goffredo MONTEREALE
18 D’Amore Vincenzo PESCINA
19 Villa Silvia PRATOLA PELIGNA
20 Donatelli Davide SULMONA I
21 Petrongolo Sabino SULMONA - ROCCARASO
22 Colò Maurizio SULMONA - SCANNO
23 Scatena Giuseppe TAGLIACOZZO
24 Fusarelli Flora TRASACCO

sabato 13 febbraio 2010

Il centro-sinistra provinciale dice no a Protezione Civile SpA

Come forze politiche del centro-sinistra giudichiamo inopportuna la trasformazione della Protezione Civile nazionale in SpA, contenuta nel decreto legislativo 195 già approvato al Senato.

Le indagini di questi giorni hanno portato alla luce i rischi enormi connessi alla gestione di appalti secondo procedure d'urgenza, che avvengono senza alcun controllo. Con la trasformazione della Protezione Civile in SpA, ovvero in ente di diritto privato verrebbe inevitabilmente ridotta la trasparenza propria del pubblico, mentre con l'ampliamento degli ambiti di intervento della Protezione Civile a non meglio precisate situazioni di emergenza socio-economico-ambientale, con a disposizione mezzi e poteri straordinari, verrebbe aumentato il margine di deroga rispetto alle leggi vigenti.

Il nostro territorio ha conosciuto invece l'intervento della Protezione Civile attraverso l'opera generosa di donne e uomini volontari giunti da tutta Italia a sostenere la popolazione del cratere, duramente colpita dal sisma del 6 aprile. Proprio alla luce di questo rapporto speciale, siamo favorevoli a potenziare la funzione della Protezione Civile nazionale, ente pubblico, in quella che deve essere sua la competenza primaria, ovvero l'opera di prevenzione per le aree a rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio"

firmatari:

Fabio Pelini PRC L'Aquila
Marco Riccardi PRC Marsica
Angelo Ludovici
PdCI
Michele Fina Pd
Fioravante Mancini IDV
Gianni Padovani PSI
Betti Leone SD

mercoledì 10 febbraio 2010

L’INCHIESTA SUGLI APPALTI DELLA MADDALENA SCOPERCHIA IL PENTOLONE DEGLI AFFARI. CHE ACCADRA’ CON LA PROTEZIONE CIVILE S.P.A.?

Solo due giorni fa il Senato ha approvato in prima lettura il decreto legge che trasforma la Protezione Civile in societa' per azioni, a capitale interamente pubblico, e in capo alla presidenza del Consiglio. Oggi, dopo mesi di indagini, è stato arrestato l’ex vice capo di Bertolaso, Angelo Balducci per gli sprechi e lo stato di abbandono delle strutture che avrebbero dovuto ospitare i capi di stato e di governo al G8 della Maddalena che poi si è svolto a L’Aquila.

Dopo otto mesi dalla fine dei lavori, neanche un posto di lavoro è stato prodotto, né è stata rilanciata l'economia della Sardegna. La Corte dei conti stava già indagando sulle enormi spese sostenute: 327 milioni – come dichiarato dalla stessa Protezione civile – utilizzati dal Governo attraverso la struttura di missione del G8.

Come sempre, sarà la magistratura ad accertare le responsabilità, ma la bufera che si sta abbattendo sulla “nuova” Protezione Civile e sul suo capo indagato dimostra la fondatezza dell’allarme lanciato da Rifondazione Comunista, comitati cittadini, Libera: la Protezione Civile, così come è stata plasmata da Bertolaso, ha di fatto poteri assoluti che le permettono di gestire enormi risorse finanziarie senza alcun controllo. Che succederà ora che la Protezione Civile è diventata una società per azioni?

Fabio Pelini
segretario provinciale L’Aquila PRC-SE

lunedì 1 febbraio 2010

Ritardi nei lavori delle case ATER: intervengano Chiodi, Ricciuti e Del Corvo

Il nuovo allarme lanciato da Mia Casa d’Abruzzo è, purtroppo, quanto mai fondato. A dieci mesi dal 6 aprile, la quasi totalità degli edifici ATER sono ancora nelle condizioni in cui le aveva lasciate il sisma.

Il freddo ed il maltempo di queste settimane, oltre alle scosse che si stanno riproponendo in questi giorni, stanno peggiorando in maniera preoccupante le condizioni degli edifici maggiormente lesionati. Non è più accettabile l’immobilismo della politica regionale di fronte alla grave situazione in cui versano gli alloggi popolari, soprattutto se si pensa che è dal 30 novembre che l'ATER ha rimesso a disposizione della Regione i progetti per l'edilizia residenziale pubblica.

E’ quanto mai urgente l’intervento del consiglio regionale per dare attuazione all’ordinanza 3803/2009 con atti di indirizzo che diano finalmente impulso alla riparazione degli appartamenti danneggiati e che da subito mettano in sicurezza i circa 6.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Luca Ricciuti, presidente della commissione Lavori pubblici, il Presidente Chiodi, anche in qualità di nuovo Commissario delegato alla ricostruzione, e soprattutto Antonio del Corvo, candidato alla presidenza della provincia dell’Aquila e consigliere regionale, intervengano senza ulteriori tentennamenti e dimostrino senso di responsabilità e soprattutto rispetto concreto per chi rischia di aggiungere la beffa al danno epocale che ha subito.

Fabio Pelini, Segretario provinciale PRC