sabato 7 gennaio 2012

SOLIDARIETA’ A CASEMATTE: INVECE DI UN PROCESSO MERITEREBBERO UN PREMIO - SOLIDARIETA' AGLI ESPONENTI DI LIBERA

IL 10  APRILE COMINCIA UN ASSURDO PROCESSO AGLI ATTIVISTI AQUILANI DEL 3e32

Esprimiamo la più totale solidarietà agli attivisti di Casematte rinviati a giudizio per aver svolto una meritevole attività di volontariato e impegno civile e sociale.

E’ una vergogna che venga perseguito chi ha recuperato uno spazio abbandonato e inutilizzato da anni creando un punto di aggregazione in una città desertificata dal terremoto.

Gli attivisti di Casematte meriterebbero un premio per il lavoro svolto avendo tra l’altro restituito alla funzione assegnata dalle leggi vigenti degli spazi un tempo occupati da strutture psichiatriche che dovrebbero essere riconvertiti proprio a usi sociali e riabilitativi.

Tutti dicono che c’è a L’Aquila  un problema di mancanza di spazi per la socialità e chi ne ha creato uno – senza tra l’altro beneficiare di alcun finanziamento pubblico – viene denunciato.

Non ce la prendiamo con i magistrati ma con chi ha attivato la via giudiziaria invece di affrontare con spirito positivo un esperimento prezioso di auto-organizzazione della società civile e dei giovani.

Riteniamo grave il comportamento del manager della ASL Silveri che invece di procedere alla regolarizzazione di un’occupazione di evidente utilità sociale (come stava facendo il suo predecessore Marzetti) ha intrapreso la via delle denunce.

Riteniamo politicamente responsabile il centrodestra aquilano e regionale che ha nominato Silveri ai vertici della ASL per non aver affrontato la questione e aver dato il via libera al ricorso alla magistratura.

Chiodi, De Matteis, Giuliante, Ricciuti ben conoscono il ruolo svolto da Casematte e avrebbero dovuto attivarsi per una soluzione positiva.

E’ giustificato il sospetto che la mancata regolarizzazione di Casematte e le denuncie siano in realtà un modo per colpire una fastidiosa voce di dissenso contro tutte le cricche e le consorterie che hanno cercato di far affari sul terremoto.

Invitiamo il presidente – commissario Chiodi e tutti gli attori istituzionali, compreso il sindaco che non si è certo speso per tutelare questa realtà cittadina, ad attivarsi per una immediata regolarizzazione di Casematte.

Bisogna fare ogni sforzo per disinnescare questa vicenda giudiziaria.


Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

Francesco Marola, segretario provinciale PRC L’Aquila

Enrico Perilli, consigliere comunale PRC


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COMUNICATO STAMPA: SOLIDARIETA' AGLI ESPONENTI DEL PRESIDIO DI LIBERA

La vicenda Casematte è sempre più pazzesca. 

Apprendiamo dal comunicato stampa dell'associazione Libera - contro le mafie che tra i denunciati per lo spazio sociale di Casematte sono presenti anche i giornalisti Angelo Venti, responsabile del presidio cittadino di Libera, e Marco D'Antonio, anch'egli membro di Libera.

Abbiamo già espresso la nostra solidarietà agli attivisti di Casematte perché riteniamo che il recupero di uno stabile abbandonato da anni per realizzare uno spazio sociale aperto a tutta la cittadinanza - per di più nel complesso di Collemaggio che va destinato ad attività sociali in quando ex ospedale psichiatrico - rappresenti non un crimine ma un atto meritorio.

Ci chiediamo che senso abbia l'accusa agli esponenti di Libera. Sarebbe gravissimo se con ciò si volesse colpire l'attività dell'associazione contro le mafie, evidentemente scomoda a qualcuno, che si è sempre caratterizzata per il coraggio della denuncia, in particolare per la vicenda degli appalti dell'emergenza del terremoto. Angelo Venti, giornalista vincitore del Premiolino, ha realizzato importanti inchieste che hanno aperto la strada al lavoro della magistratura sul post-terremoto come sulle infiltrazione mafiose nella Marsica.

Se abbiamo già espresso la nostra più totale censura nei confronti del comportamento irresponsabile e antidemocratico del manager della ASL aquilana ora cominciamo a interrogarci anche sulla maniera con cui sono state condotte le indagini.

Come è potuta accadere una cosa del genere? 

Gli esponenti di Libera sono rinviati a giudizio per aver frequentato Casematte? 

Bè allora sono centinaia le persone che dovrebbero essere convocate. per quanto ci riguarda ci autodenunciamo.

I fenomeni di illegalità vanno ricercati laddove politici&affaristi hanno cercato di lucrare sul terremoto non tra coloro che si sono attivati per la ricostruzione sociale e per la trasparenza.



L'Aquila, 10/1/12

Maurizio Acerbo – consigliere regionale PRC

Enrico Perilli – capogruppo PRC comune dell'Aquila

Francesco Marola – segretario provinciale PRC


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