sabato 21 gennaio 2012

Dov'erano 2 anni fa coloro che oggi si indignano? Anche Rifondazione denuncerà "il console" Bertolaso


Le intercettazioni telefoniche pubblicate da Repubblica sulla commissione grandi rischi svelano definitivamente il vero volto della gestione della Protezione Civile di Guido Bertolaso.

Intuendo i risvolti del sistema degli appalti in emergenza grazie alle inchieste sugli interventi della Protezone Civile svolte dai giornalisti di Liberazione, quotidiano del nostro partito, Rifondazione Comunista sin dal primo momento si oppose alle operazioni del commissario Bertolaso, in quasi totale solitudine tra le forze politiche, affiancata solo da alcuni comitati cittadini.

Ci chiediamo, dov'erano coloro che oggi si indignano?

Vogliamo ricordare che queste operazioni erano sostenute ed acclamate da quasi tutta le forze politiche cittadine, sia di centrodestra che di centrosinistra. Proprio per queste ragioni fummo costretti ad uscire dalla Giunta comunale, passando all'opposizione. Abbiamo potuto ricomporre questa rottura dopo oltre un anno, quando il centrosinistra cittadino ha cambiato opinione sul regime commissariale, anche grazie ai nostri interventi.

Ricordiamo inoltre che per primi ci opponemmo al tentativo di conferire la cittadinanza onoraria a Bertolaso, da noi definito "il console".

Oggi scopriamo che non solo nella gestione dell'emergenza, ma anche prima che il terremoto avvenisse, l'operato di Bertolaso era volto volto a garantire ritorni mediatici a fini esclusivamente propagandostici, politici e affaristici.

Per questa ragione Rifondazione Comunista ha dato mandato ai suoi legali Dario D'Alessandro, Francesco Rosettini e Alessandro Rosa, di presentare un esposto in Procura per denunciare Guido Bertolaso per omicidio colposo. Non può rimanere impunito quanto gli aquilani sono stati costretti a subire.

Aggiungiamo inoltre che ciò che è accaduto con Bertolaso deve essere da monito per le relazioni future. Per questo solo una settimana fa in consiglio comunale abbiamo invitato il sindaco ad avere prudenza con Il nuovo Governo, poiché la soddisfazione espressa dopo il primo incontro avuto con Monti ci sembrava del tutto fuori luogo; oggi con l'ordinanza sui centri storici è chiaro che la ricostruzone non è un priorità per il Governo "tecnico", e ancora una volta il sindaco ha dovuto fare dietro front dalle precedenti dichiarazioni.



Enrico Perilli
Capogruppo PRC consiglio comunale dell'Aquila

Francesco Marola
Segretario provinciale PRC

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