giovedì 26 gennaio 2012

L'Aquila, approvazione del regolamento della partecipazione: vittoria della democrazia




Esprimiamo grande soddisfazione per l'approvazione del regolamento della partecipazione del Comune dell'Aquila, che sarà uno strumento di democrazia a disposizione della città attraverso il bilancio partecipativo, l'istruttoria pubblica, l'udienza pubblica e il referendum consultivo, con la possibilità per cittadini singoli e associati di presentare istanze, petizioni, proposte di deliberazione.

sabato 21 gennaio 2012

Dov'erano 2 anni fa coloro che oggi si indignano? Anche Rifondazione denuncerà "il console" Bertolaso


Le intercettazioni telefoniche pubblicate da Repubblica sulla commissione grandi rischi svelano definitivamente il vero volto della gestione della Protezione Civile di Guido Bertolaso.

Intuendo i risvolti del sistema degli appalti in emergenza grazie alle inchieste sugli interventi della Protezone Civile svolte dai giornalisti di Liberazione, quotidiano del nostro partito, Rifondazione Comunista sin dal primo momento si oppose alle operazioni del commissario Bertolaso, in quasi totale solitudine tra le forze politiche, affiancata solo da alcuni comitati cittadini.

Ci chiediamo, dov'erano coloro che oggi si indignano?

mercoledì 11 gennaio 2012

PRIMARIE: NON FIRMIAMO CAMBIALI IN BIANCO, IL CONFRONTO PASSI PER I PROGRAMMI, NON SOLO SULLE CANDIDATURE


Nel dibattito politico sulle prossime elezioni comunali siamo fermi da tempo al totonomi sulla candidatura a sindaco e ai tatticismi. Noi non ci stiamo. Le prossime elezioni saranno un momento storico per L'Aquila, segnato dal dovere della ricostruzione materiale e sociale, va posta al centro la sfida delle idee e dei programmi, come noi abbiamo cercato di fare fino ad oggi.

Dobbiamo constatare che allo stato attuale delle cose, senza una seria discussione programmatica alla base, le primarie promosse dal Partito Democratico rappresentano uno scontro tra persone, più che una competizione sul progetto e le idee da mettere al servizio della rinascita della nostra città.

Andava anteposta la politica alle persone, invece è accaduto il contrario.

sabato 7 gennaio 2012

SOLIDARIETA’ A CASEMATTE: INVECE DI UN PROCESSO MERITEREBBERO UN PREMIO - SOLIDARIETA' AGLI ESPONENTI DI LIBERA

IL 10  APRILE COMINCIA UN ASSURDO PROCESSO AGLI ATTIVISTI AQUILANI DEL 3e32

Esprimiamo la più totale solidarietà agli attivisti di Casematte rinviati a giudizio per aver svolto una meritevole attività di volontariato e impegno civile e sociale.

E’ una vergogna che venga perseguito chi ha recuperato uno spazio abbandonato e inutilizzato da anni creando un punto di aggregazione in una città desertificata dal terremoto.

Gli attivisti di Casematte meriterebbero un premio per il lavoro svolto avendo tra l’altro restituito alla funzione assegnata dalle leggi vigenti degli spazi un tempo occupati da strutture psichiatriche che dovrebbero essere riconvertiti proprio a usi sociali e riabilitativi.

Tutti dicono che c’è a L’Aquila  un problema di mancanza di spazi per la socialità e chi ne ha creato uno – senza tra l’altro beneficiare di alcun finanziamento pubblico – viene denunciato.

giovedì 5 gennaio 2012

L'assessore Pelini dà voce alle denunce dei cittadini, via la SGE l'assistenza passi agli enti locali


Finalmente le denunce di tanti cittadini sulla presenza di alloggi sfitti nel progetto CASE hanno trovato espressione nell’iniziativa dell’assessore Fabio Pelini. L’intervento ribadisce quello che Rifondazione Comunista denuncia ormai da oltre due anni: la macchina burocratica della SGE, oltre a consumare risorse sottratte alla città, è inefficiente e controporducente ai fini dell’assistenza alla popolazione.

Va messo fine al più presto al regime del commissariamento, più pesante nel comune dell’Aquila che negli altri comuni del cratere, perché solo il comune dell’Aquila tra tutti non dispone della facoltà di gestire direttamente le politiche abitative in tema di MAP e progetto CASE. 

Si tratta al contempo di una questione di democrazia e di risparmio di denaro pubblico. Il tempo dell’emergenza è finito, l’assistenza passi definitivamente agli enti locali, e quindi ai cittadini, con fondi adeguati.

In quest’ottica la stabilizzazione dei precari del comune addetti agli uffici della ricostruzione e dell’assistenza alla popolazione diventa ancor più necessaria