In
merito alla discussione in atto oggi nella quarta commissione del
consiglio regionale sulla possibilità di non applicare la moratoria cave
regionale sul Comune dell'Aquila (così come proposto dal consigliere
PDL Ricciuti), Rifondazione Comunista esprime la più ferma contrarietà a
tale intento e ribadisce: 1. la necessità di arrivare immediatamente
ala stesura di un piano cave, l'attuale amministrazione regionale su
questo ha un colpevole ritardo 2. la necessità di preservare l'ambiente
da un'attività estrattiva selvaggia così come si è manifestata negli
ultimi anni attraverso l'apertura di cave in zone a vincolo paesistico
nella mancanza totale delle opere di risanamento e ripristino previste
dalle concessioni 3. non è accettabile che i lavoratori vengano usati
come scudi umani dai titolari delle ditte per continuare a perpetrare
l'attività estrattiva al di là di ogni regolamentazione, gli stessi
lavoratori potrebbero essere impiegati in altre opere tra cui quelle
suddette di risanamento e ripristino.
Lavoreremo affinché anche l'amministrazione comunale dell'Aquila condivida questo indirizzo.
Lavoreremo affinché anche l'amministrazione comunale dell'Aquila condivida questo indirizzo.
L'Aquila, 24/07/12
Enrico Perilli - consigliere comunale PRC
Francesco Marola - segretario provinciale PRC
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