martedì 8 novembre 2011

Centrale Power Crop: oggi vinta una battaglia


L’approvazione della risoluzione presentata dall’opposizione è una vittoria della mobilitazione democratica. Ma non bisogna abbassare la guardia. Oggi si è vinta una battaglia non la guerra.

Di fronte alla folta delegazione marsicana il PDL non ha potuto votare contro una risoluzione che impegna alla sospensione di un procedimento autorizzativo e a chiedere al Comitato VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) di riesaminare il progetto alla luce degli elementi nuovi sollevati dai Comuni, dai cittadini e dagli stessi consiglieri regionali.

Gli argomenti del capogruppo Venturoni non possono che preoccupare.


Il PDL continua a ripetere che quello del Comitato VIA è un parere tecnico cosa alquanto scontata e risaputa, ma nel suo argomentare è implicito il non riconoscimento proprio degli argomenti “tecnici” che dovrebbero motivare un riesame del parere da parte del Comitato VIA.

Infatti l’assessore Giuliante nel rispondere stamattina durante il question time alla mia interrogazione sulla Power Crop ha letto un testo predisposto dagli uffici in cui si negano persino cose evidenti come la mancata richiesta di parere agli enti parco o la non congrua valutazione del complesso di tutte le emissioni degli impianti presenti nel comprensorio visto che il monitoraggio è stato effettuato a Ovindoli (1376 metri)e per un periodo limitatissimo invece che a Borgo Incile (Avezzano) che si trova in una conca intermontana a 660 metri.

Il rischio è che la Giunta giochi a nascondino scaricando la responsabilità del sì sul Comitato VIA.

Comunque Chiodi e Picconne non pensino di poter prendere in giro l’opposizone e la popolazione perché un dato è certo: sindaci, comitato e associazioni hanno studiato le problematiche relative alla centrale assai più degli esponenti regionali del PDL.



Rifondazione Comunista è stata contraria fin dal primo momento alla centrale, ora lo siamo ancora di più perchè è forte il sospetto che in realtà siamo di fronte al tentativo di realizzare un'INCENERITORE a servizio di Roma e del Lazio.



Maurizio Acerbo, consigliere regionale Rifondazione Comunista

Nessun commento:

Posta un commento