L'assemblea pubblica su Porta Barete che si è svolta martedì presso
l'auditorium del castello dimostra come sia possibile avviare dei
percorsi di democrazia e condivisione delle scelte con i cittadini.
Credo che in questa città dove è in atto uno sfilacciamento dei rapporti
sociali mettere la partecipazione al centro dell'azione amministrativa
possa segnare la differenza tra la ricostruzione non solo materiale ma
anche sociale e il definitivo decadimento. Avere il coraggio di
discutere e scegliere il futuro dell'Aquila con la gente che ci vive
restituirebbe a questa comunità il senso di orgoglio e appartenenza che
nei mesi immediatamente successivi al terremoto del 6 Aprile risvegliò
l'intera città e gli permise di sopportare anche le prove più difficili
Le scelte sulla ricostruzione, sulla tutela e il consumo del territorio
e su tutti i temi di rilevanza sociale devono vedere la cittadinanza
protagonista. Sindaco e Giunta trovino quindi la forza di rendere
operativi e costanti i momenti d'incontro con la popolazione, così come
l'utlizzo del regolamento e del bilancio partecipativo. Affiancare ai
classici strumenti di governo della città il supporto fattivo delle
associazioni, dei singoli e delle parti sociali rappresenta
un'opportunità per fare fronte comune ai tanti ostacoli che la città si
trova ad affrontare in questo momento che è senza dubbio il più difficile
della sua storia.
Goffredo Juchich
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