giovedì 18 novembre 2010

Impianto a biomasse: PD ambiguo e pilatesco

Nell’ultima seduta del consiglio comunale che vedeva, tra gli argomenti in discussione, l’ordine del giorno sull’impianto a biomasse di Bazzano, il PD ha assunto un atteggiamento inspiegabilmente ambiguo e pilatesco.

Dopo che gli stessi rappresentanti del partito, a cominciare dal sindaco Cialente e dallo stesso proponente dell’ordine del giorno, il consigliere comunale Alì Salem, avevano assicurato, nel corso di un’affollata riunione a Paganica, la propria ferma contrarietà alla centrale, da portare avanti in tutte le sedi opportune e ufficializzare nel documento portato all’attenzione del consiglio, la determinazione è stata modificata in maniera sostanziale e così l’assise civica ha votato una generica indicazione a “rivedere” il progetto.

Nel frattempo la società che andrà a realizzare l’impianto, e che sarà l’unica a trarne profitto, ha ribadito che non intende recedere nemmeno di un passo e che a dicembre inizieranno i lavori. Rispetto a una tale aggressione al nostro territorio, con una centrale che vomiterà per 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, fumo e polveri sottili altamente inquinanti, la politica cittadina ha invece il dovere di mobilitarsi e assumere una posizione chiara e decisa.

Ricordiamo che il territorio su cui l’impianto dovrebbe sorgere ha già subito pesanti espropri per la realizzazione di tre quartieri del progetto Case e che, lungi dall’assicurare sviluppo economico e occupazionale, la centrale a biomasse andrà a incidere pesantemente sulla qualità della vita nella zona, ai danni dei cittadini e anche delle attività produttive, che certamente decideranno di trasferirsi altrove, con conseguente emorragia di posti di lavoro. Altro che vantaggi! Quanto poi al futuro dello stabilimento, basta guardare ai rapporti dell’Enea per verificare come questo genere di impianti siano ritenuti, oltre che inquinanti, anche improduttivi in territori come il nostro, con il risultato che si comincia con il legno e si finisce per bruciare di tutto.

Il PRC mantiene pertanto la propria linea di ferma contrarietà alla centrale, da portare avanti insieme con i cittadini e con quella parte della politica che vorrà proseguire con coerenza questa battaglia a difesa del territorio e della sua economia.

Enrico Perilli - consigliere comunale PRC

Fabio Pelini - Segretario provinciale PRC

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